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Cosa ha risposto Intesa Sanpaolo ai clienti che si lamentano del passaggio a Isybank

Dopo che l’Antitrust ha aperto un’istruttoria sul passaggio di circa 4 milioni di clienti Isybank a Intesa Sanpaolo la banca ha deciso di fornire una serie di spiegazioni: “Intesa Sanpaolo ritiene di avere operato in conformità con la normativa applicabile, inclusa la comunicazione alla propria clientela”.
A cura di Valerio Berra
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L’Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha aperto un’istruttoria su Intesa Sanpaolo e Isybank. Nelle scorse settimane infatti è cominciato il trasferimento di circa 4 milioni di clienti Intesa Sanpaolo alla nuova banca digitale Isybank, una banca senza filiali che si gestisce interamente da app. All’Antitrust sono arrivate oltre 2.000 segnalazioni di clienti che si lamentano dei metodi che hanno portato al passaggio del servizio: la notizia infatti è stata comunicata agli utenti interessati attraverso una notifica arrivata solo sull’app della banca.

Intesa Sanpaolo aveva fornito le prime spiegazioni quando sono iniziate le polemiche. La base di utenti coinvolta nel trasferimento riguarda persone che hanno sempre utilizzato quasi solamente i servizi digitali della banca. Non solo. Intesa difende anche le modalità di comunicazione. Come spiegato da un portavoce della banca a Fanpage.it:

“L’informativa è stata inviata in base alla modalità che il cliente stesso aveva scelto come canale preferenziale per ricevere le comunicazioni della Banca quando aveva aperto il conto”.

Dopo la notizia dell’istruttoria però Intesa ha deciso di fornire nuove spiegazioni, rivelando anche qualche dato sulle prime fasi di tutta l’operazione. Il trasferimento dei clienti infatti dovrebbe essere completato nei primi mesi del 2024. Se siete stati spostati a Isybank e volete tornare indietro c’è un’unica soluzione: chiudere il conto su Isybank e aprirne uno nuovo su Intesa.

Le risposte di Intesa Sanpaolo

Nell'ultimo comunicato la banca ribadisce la sua posizione sulle modalità di comunicazione: “Intesa Sanpaolo ritiene di avere operato in conformità con la normativa applicabile, inclusa la comunicazione alla propria clientela”. E poi fornisce qualche numero: “L’operazione ha sinora coinvolto un elevato numero di clienti, circa 300mila per circa 1,7 miliardi di raccolta diretta, passati da Intesa Sanpaolo a Isybank, a fronte di un numero molto contenuto, pari a circa 1.500, di richieste di rientro in Intesa Sanpaolo”.

Qui il numero di richieste di rientro dovrebbe essere però chiarito. Chi sono questi 1.500 clienti? Si tratta di persone che hanno fatto richiesta dopo il trasferimento o si tratta di persone che hanno fatto richiesta di rientro quando è arrivata la prima notifica? Intesa Sanpaolo infatti aveva mandato una prima notifica questa estate. Nel messaggio veniva annunciato il trasferimento ma veniva anche spiegato che si poteva bloccare il passaggio a Isybank facendo richiesta entro fine settembre. Un messaggio che però, come ormai è chiaro, molti utenti non hanno nemmeno visto.

Ma Intesa ha pubblicato anche altri dati sul servizio Isybank. Secondo la banca infatti ci sarebbero 50.00 clienti che prima non avevano un conto a Intesa Sanpaolo: “A incoraggiarci in questa innovativa e importante iniziativa del nostro Gruppo è il numero dei nuovi clienti di Isybank provenienti dal mercato, che in poche settimane hanno superato i 50.000, e per questo l’obiettivo di 1 milione di nuovi clienti appare tranquillamente raggiungibile”.

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