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Cosa cambierà per i clienti di Intesa Sanpaolo con il trasferimento a Isybank

I clienti per poter tornare a Intesa Sanpaolo dopo il trasferimento dovranno aprire un nuovo conto e decidere se abbinarlo o meno a quello già disponibile su Isybank.
A cura di Elisabetta Rosso
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Sono già 300.000 i clienti che sono stati trasferiti da Intesa Sanpaolo a Isybank, e nel 2024 diventeranno 4 milioni. Nessuno l'ha scelto in realtà, molti se ne sono accorti a cose fatte, e per questo sui social sono comparsi post di protesta contro la banca che avrebbe "cambiato tutto senza avvisare nessuno", si legge su X (fu Twitter). Non è esattamente così. Isybank infatti fa parte dello stesso gruppo di Intesa Sanpaolo, eppure ci saranno alcune differenze che potrebbero creare problemi ai clienti. Non ci sarà una filiale sul territorio e l'operatività potrà essere gestita solo attraverso l'app mobile, il conto su Isybank non funziona via web. "Isybank è nata per soddisfare le esigenze dei clienti già prevalentemente digitali", ha spiegato Intesa Sanpaolo a Fanpage.it. E infatti i clienti scelti per il passaggio sono proprio i correntisti, i clienti che non frequentano spesso le filiali fisiche della banca. Sono state invece escluse le persone con più di 65 anni, i clienti con giacenze finanziarie superiori a 100.000 euro, e che hanno effettuato più di 10 operazioni in filiale nell'ultimo anno. Alcune operazioni, come i prestiti rimarranno invece legate a Intesa Sanpaolo.

I clienti si sono lamentati soprattutto della modalità con cui la banca ha comunicato il trasferimento. È arrivato infatti solo un avviso in app che non è stato notato da diversi utenti. In realtà Intesa Sanpaolo aveva dato la possibilità di negare il passaggio a Isybak fino al 30 settembre, alcuni clienti però si sono accorti del trasferimento solo dopo la data. "Dovevano mandare una lettera, una mail o chiamarci" postano sui social. La banca, di risposta, sostiene che "l’informativa è stata inviata in base alla modalità che il cliente stesso aveva scelto come canale preferenziale per ricevere le comunicazioni della Banca, quando aveva aperto il conto". Si può tornare indietro, ma come spiega Intesa Sanpaolo è necessario aprire un nuovo conto.

Cosa cambia con il passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank

"I rapporti che verranno trasferiti beneficeranno del piano tariffario più completo, che include le migliori caratteristiche di prodotto e tutta l’operatività transazionale, inclusi i bonifici istantanei e i prelievi da ATM in tutto il mondo. Potranno quindi continuare a utilizzare tutti i servizi bancari essenziali a condizioni migliorative dei costi legati al conto e alle carte di pagamento", spiega Intesa Sanpaolo. Il passaggio avverrà in automatico, non saranno però trasferiti mutui, prestiti, e cassette di sicurezza. Quindi se i clienti dovranno svolgere operazioni legate al prestito bisognerà rivolgersi all'app di Intesa Sanpaolo, per la gestione ordinaria, per esempio fare un bonifico, sarà necessario aprire l'applicazione di Isybank.

"Si potrà mantenere la carta di debito già posseduta e continuare a utilizzarla anche in Isybank fino alla scadenza. Il codice IBAN del conto cambierà, ma i pagamenti ricorrenti addebitati sul conto presso Intesa Sanpaolo saranno trasferiti direttamente sul conto Isybank", per esempio, l'accredito dello stipendio sarà trasferito in modo automatico sul nuovo conto.

Si può tornare a Intesa Sanpaolo dopo il trasferimento?

Il 15 giugno 2023 Isybank è diventata operativa. "Il lancio della nuova banca digitale è avvenuto in tempi estremamente rapidi rispetto all’annuncio del progetto e rientra nella strategia di sviluppo digitale del Piano di Impresa 2022-2025. Chi è stato trasferito su Isybank ha un solo modo per tornare indietro: aprire un nuovo conto. "Il cliente può scegliere di tornare in Intesa Sanpaolo aprendo un nuovo conto, che può decidere di abbinare o meno a quello già disponibile in Isybank. Per ogni chiarimento, è disponibile la Filiale Digitale al numero 800.303.303, un’ulteriore tutela che si aggiunge al diritto di recesso previsto dalla legge in relazione alla proposta di modifica unilaterale del contratto", sottolinea Intesa Sanpaolo.

I piani tariffari di Isybank: come cambiano i costi per i correntisti 

"La registrazione avviene in pochi minuti e con un numero minimo di passaggi il conto è attivo in tempo reale, scegliendo il piano più adatto tra i tre disponibili: isyLight, isySmart e isyPrime. Dall’app, il cliente gestisce il conto, le carte, può fare tutti i principali pagamenti e richiedere un anticipo dello stipendio o della pensione", ha spiegato Intesa Sanpaolo. I clienti potranno quindi scegliere tra tre piani, con costi e caratteristiche differenti. IsyLight è un conto online a canone mensile gratuito, isySmart, l’upgrade del piano base e prevede un canone mensile di 3,90 euro al mese, isyPrime è il piano più completo proposto dalla banca digitale del gruppo Intesa e costa 9,90 euro al mese. Spiega ancora Intesa San Paolo: "Nell’ambito della realizzazione del Piano, Isybank si rivolge ai 4 milioni di clienti Intesa Sanpaolo che già non usano le filiali in quanto fruitori prevalentemente digitali dei servizi bancari e orientati al mobile banking. Nell’arco del Piano di Impresa, per lo sviluppo e la crescita di Isybank sono previsti investimenti per 650 milioni di euro".

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