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Un razzo alla deriva nello spazio si è appena schiantato contro la Luna

Un razzo di 3 tonnellate si è schiantato sulla Luna alle 13:25. Il pezzo di “spazzatura spaziale” ha centrato il cratere Hertzsprung, sito sulla faccia nascosta.
A cura di Andrea Centini
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Alle 13:25 ora italiana un razzo alla deriva nello spazio (da quasi 8 anni) si è schiantato contro la Luna. Poiché ha colpito la faccia nascosta del satellite della Terra, potranno volerci giorni o addirittura settimane prima di avere la conferma visiva dello schianto. Sarà infatti necessario attendere che orbiter lunari di passaggio catturino le immagini del cratere generatosi dall'impatto. Ma ci sono pochi dubbi che l'incidente si sia verificato, dato che i calcoli orbitali del pezzo di spazzatura spaziale sono stati effettuati da scienziati esperti.

L'incidente fu preannunciato alla fine di gennaio dal dottor Bill Gray su projectpluto.com, un portale relativo a un progetto di ricerca che analizza le traiettorie degli oggetti che orbitano intorno alla Terra, i cosiddetti NEO (Near Earth Objects), sia naturali come gli asteroidi che artificiali come satelliti, pezzi di razzi e stazioni spaziali. Il dottor Gray, un astronomo specializzato in detriti spaziali, inizialmente credeva che il razzo pronto a schiantarsi contro la Luna fosse il secondo stadio di un Falcon 9 di SpaceX, la compagnia aerospaziale privata di Elon Musk. Più nello specifico, il pezzo di un razzo lanciato l'11 febbraio del 2015, per portare in orbita il satellite Deep Space Climate Observatory (DSCOVR) della NOAA. Dopo il lancio si persero i contatti col secondo stadio e si riteneva che fosse riapparso in questa spiacevole circostanza.

Ciò nonostante, dopo aver analizzato tutti i dati della vicenda, il dottor Jon Giorgini del Jet Propulsion Laboratory della NASA ha avvisato il dottor Gray che i dettagli orbitali del razzo di SpaceX non quadravano con un impatto lunare. Andando a ritroso con i suoi calcoli l'astronomo americano ha colto l'errore e ha trovato un altro "colpevole", un Long March 3C cinese, sparito dai radar nel 2014 dopo il lancio della missione Chang'e 5-T1. Non ci sono conferme definitive che si tratti proprio di questo razzo e la Cina ha negato ogni addebito, ma Gray è praticamente sicuro dei suoi calcoli. Ciò che è certo è che un grosso pezzo di spazzatura spaziale di cui si erano perse le tracce si è schiantato sulla Luna. Un monito di ciò che potrebbe accadere sulla Terra, considerando che secondo l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ci sarebbero ben 36.500 detriti spaziali più grandi di 10 centimetri in orbita attorno al pianeta. Diversi sono grandi pezzi di razzi come quello cinese, che ha un peso stimato di ben 3 tonnellate. Secondo i calcoli degli esperti si è schiantato sulla Luna a una velocità di oltre 9mila chilometri orari, lasciando sulla regolite un cratere dai 10 ai 20 metri di diametro.

La Luna ha una debolissima atmosfera molto rarefatta, praticamente inesistente, pertanto c'è pochissimo attrito aereo in grado di distruggere questi oggetti. Sulla Terra, d'altro canto, larga parte della spazzatura spaziale viene distrutta dal processo di ablazione durante il rientro atmosferico, ma pezzi di oggetti molto grandi possono sopravvivere e arrecare danni non indifferenti, anche dal punto di vista ambientale (spesso sono trasportati componenti tossici). L'impatto sulla Luna si è verificato nel cratere Hertzsprung e nei prossimi giorni la sonda della NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) andrà a caccia di prove: innanzitutto cambiamenti nei gas che compongono la debole esosfera della Luna, successivamente scansionerà la superficie della faccia nascosta satellite, alla ricerca del cratere vero e proprio. Ricordiamo che la Luna è in rotazione sincrona, dunque rivolge alla Terra sempre lo stesso lato. È la prima volta che siamo a conoscenza di un detrito spaziale totalmente fuori controllo che si schianta contro la Luna.

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