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Spettacolari spiritelli rossi illuminano il deserto del Cile: cosa sono questi incredibili fenomeni

Uno scienziato e fotografo dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO) ha immortalato dei magnifici spiritelli rossi sul deserto di Atacama. Ecco cosa sono.
A cura di Andrea Centini
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Spiritelli rossi sul deserto di Atacama (crop). Credit: Zdenek Bardon/ESO
Spiritelli rossi sul deserto di Atacama (crop). Credit: Zdenek Bardon/ESO

Tra i fenomeni atmosferici più curiosi e spettacolari figurano i cosiddetti spiritelli rossi o spettri rossi (red sprite in inglese), scariche elettriche simili ai comuni fulmini che dalle nuvole si proiettano verso l'alto invece che verso il terreno. Solitamente formano nutriti gruppi “tentacolari” e la loro caratteristica principale risiede proprio nell'incredibile colorazione rosso rubino. Sono fenomeni sfuggenti e studiati solo da poco tempo; non a caso quando qualche fotografo fortunato riesce a immortalarli gli scatti diventano immediatamente virali sui social, spesso conquistando riconoscimenti prestigiosi e le prime pagine dei giornali che si occupano di scienza. Il caso più recente è quello della spettacolare fotografia di Zdenek Bardon, scienziato dell'Osservatorio europeo australe (ESO), che ha catturato gli spiritelli rossi mentre si stagliavano sull'arido deserto di Atacama, in Cile. Si tratta di uno dei luoghi con meno inquinamento luminoso al mondo ed è per questo che qui si trovano alcuni dei più importanti centri di osservazione astronomica.

Credit: Zdenek Bardon/ESO
Credit: Zdenek Bardon/ESO

Lo scatto che vedete qui sopra è stato catturato dalla piattaforma del telescopio da 3,6 metri dell'ESO sul Cerro La Silla, una montagna che svetta per 2.400 metri nel cuore della porzione meridionale del deserto. Proprio a causa dell'altezza e della distanza, nella foto di Bardon gli spiritelli rossi appaiono bassi sull'orizzonte, ma in realtà questi fenomeni si verificano tra i 50 e i 90 chilometri di altitudine. Come spiegato dall'ESO in un comunicato stampa, gli spiritelli rossi sono “una forma sfuggente di fulmini che si verifica ben al di sopra delle nuvole temporalesche”, che scaricano elettricità nell'alta atmosfera. “Oltre a verificarsi molto più in alto nel cielo rispetto ai normali fulmini – spiega l'Osservatorio Europeo Australe – sono più freddi dei fulmini bianchi che di solito vediamo e appaiono molto più deboli”.

Il colore come indicato è rosso vivo, soprattutto nelle porzione più alta, mentre in quella bassa può tendere al porpora e al viola, talvolta al bluastro. Gli spiritelli rossi hanno un aspetto medusoide che li rende piuttosto alieni, mentre in alcuni casi ricordano filari di alberi spogli. Secondo gli esperti la scarica elettrica alla base degli spiritelli rossi si genera a causa della ionizzazione dei gas presenti nell'atmosfera, che vengono “accesi” dal passaggio dei raggi cosmici.

Come indicato, gli spiritelli rossi sono fenomeni piuttosto difficili da vedere, tanto che la prima prova fotografica risale solo al 1989, grazie a scienziati dell'Università del Minnesota. Prima di allora gli avvistamenti erano stati spesso scambiati per leggende metropolitane o "abbagli". Lo scatto di Bardon risulta particolarmente suggestivo anche perché mostra l'airglow o luminescenza notturna, un velo di luce verdastra emessa dall'atmosfera terrestre, prodotta dalla fotoionizzazione dei gas atmosferici da parte dei raggi solari. Per questo fenomeno il cielo non risulta mai totalmente buio. Bardon ha catturato anche una spettacolare meteora, ben visibile nella parte sinistra della foto. Recentemente sono balzati agli onori della cronaca internazionale gli spettacolari spiritelli rossi fotografati nel cielo della Lombardia dall'astronomo e astrofotografo svizzero Roger Spinner, mentre si trovava all’Osservatorio di Montsevelier.

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