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Processo sulla morte di Stefano Cucchi

Indagata Ilaria Cucchi. Avrebbe diffamato i poliziotti

E’ stato il sindacato Coisp a querelarla dopo le sue frasi dopo la morte del fratello Stefano. Indagate con la stessa accusa anche la sorella di Giuseppe Uva e la figlia di Michele Ferrulli, entrambi morti in circostanze ancora da chiarire.
A cura di Biagio Chiariello
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Ilaria Cucchi è indagata dalla Procura di Roma per aver diffamato agenti della polizia. La sorella di Stefano, fermato per droga nel 2009 e morto una settimana dopo nell'ospedale Sandro Pertini, è stata denunciata da Franco Maccari, segretario del sindacato di polizia Coisp, lo stesso che a Ferrara aveva manifestato sotto l’ufficio comunale di Patrizia Aldrovandi, la madre del giovane Federico deceduto durante un controllo di polizia. L'accusa è "vilipendio dell'immagine della Polizia di stato". Insieme a Ilaria Cucchi risultano indagate Lucia Uva, sorella di Giuseppe, morto nel 2008 dopo essere stato fermato dai carabinieri e Domenica Ferrulli, figlia di Michele, morto nel 2011 mentre quattro agenti lo stavano arrestando.

E' la stata la stessa sorella di Stefano ad annunciare della iscrizione del suo nome nel registro degli indagati da parte dei magistrati capiolini: attraverso il suo blog ospitato sull’Huffington Post.

“Ebbene si! Sono sottoposta a indagini dalla Procura della Repubblica di Roma. Mi ha querelato il signor Maccari del sindacato della polizia di Stato Coisp. Sono indagata per aver offeso l’onore della Polizia di Stato e di tutti i poliziotti che ne fanno parte- spiega Ilaria Cucchi – Sono indagata per aver reclamato verità e giustizia per la morte di Federico, di Michele, di Giuseppe, di Dino e di tanti altri morti di Stato”.

Ilaria spiega il suo punto di vista sulle motivazioni che avrebbero portato alla denuncia: “Sono indagata per essermi ribellata alla mistificazione e alle infamanti menzogne sulla morte di mio fratello. Io non mi fermerò, mai. Non avrò pace fino a quando non avrò ottenuto giustizia. Io voglio confessare tutto, ogni cosa. Queste morti offendono la Polizia, questo è sicuro. Offendono lo Stato. Questo è altrettanto sicuro. Offendono tutti. Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva, Michele Ferrulli, Dino Budroni, Federico Perna, Gabriele Sandri e tanti tanti altri non dovevano morire. No. E’ colpa loro se è stato offeso lo Stato – sottolinea ancora – Stefano Cucchi è morto per essere stato portato nel tribunale di piazzale Clodio, a Roma e poi all’ospedale Pertini”.

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