In Italia apre la prima casa di appuntamenti dove le escort sono bambole

Una vera e propria casa d'appuntamento dove però a ricevere e intrattenere i clienti ci saranno bambole in silicone ad altezza umana. È quella che aprirà il prossimo 3 settembre a Torino ad opera della LumiDolls, società da tempo impegnata nell'offrire intrattenimento ludico-sessuale con realistiche e realistici sex doll in varie parti del mondo. Nella strutturaci saranno bambole con sembianze da donne ma anche con sembianze da uomini "per soddisfare tutte le esigenze dei clienti". Non si tratterà di bambole gonfiabili ma di veri e propri manichini realizzati con materiali snodabili e resistenti all’acqua che avranno nomi e caratteristiche differenti.

"Offriamo una vasta gamma di servizi e ci adattiamo alle esigenze dei nostri clienti in uno spazio ludico-sessuale totalmente sicuro e completamente legale. Abbiamo tutte le autorizzazioni e stiamo lavorando per ultimare l'appartamento per l'inaugurazione”, assicurano i socie della casa d'appuntamenti, spiegando: "Qui si potrà venire da soli, con il partner o la partner, ma anche per una serata diversa con gli amici o una festa di addio al celibato o al nubilato". “Vogliamo farvi godere della sessualità in un modo completamente diverso, in uno spazio lussuoso, assolutamente riservato e del tutto legale. Nella nostra location di Torino entrerete in un luogo confortevole, di buon gusto, dove riuscirete a realizzare tutte le vostre fantasie fin nei minimi dettagli”  si legge invece sul sito della società dove le bambole possono essere anche acquistate con prezzi che vanno dai 700 ai 2mila dollari a seconda delle caratteristiche.

In effetti la casa d'appuntamento formata da bambole non è una novità assoluta visto che negli scorsi anni si è assistito a simili inaugurazioni anche in Germania e in Spagna. Lo stesso mercato delle sex dolls negli ultimi tempi ha visto un incremento di produzione e vendite molto elevato. La stessa società che aprirà in Italia e che già vende all'estero i suoi servizi, ammette: "Per adesso ciò che manca sono le relazioni sociali ed emotive con le bambole, ma presto avremo anche quelle. Sarà il business del futuro".