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Il mistero della famiglia Hart, precipitata in una scarpata: trovato un corpo nell’oceano

Un cadavere è stato recuperato nelle acque dell’Oceano Pacifico, a poca distanza dal punto in cui è precipitato il Suv con a bordo gli otto componenti della famiglia Hart. Forse il corpo appartiene a una delle ragazzine ancora disperse.
A cura di Susanna Picone
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Sabato nelle acque dell'Oceano Pacifico, a poca distanza dal punto nel quale è precipitata l'auto con a bordo l’intera famiglia Hart, è stato recuperato un cadavere. Secondo quanto riportano i media americani, si ipotizza che quel corpo possa appartenere a una delle persone che ancora risultano disperse dopo il drammatico incidente avvenuto a fine marzo. Per il momento si sa che appartiene a una donna afroamericana per cui potrebbe trattarsi di una delle due sorelle – Sierra e Hannah di dodici e sedici anni – ancora disperse in mare insieme al fratello Devonte, di quindici anni. La prossima settimana sarà effettuata l’autopsia e il test del Dna consentirà di associare o meno il cadavere a una delle persone mancanti. Il 26 marzo scorso il Suv con a bordo le trentottenni Jennifer e Sarah Hart con i loro sei figli adottivi è precipitato in mare da una scogliera nel nord della California, vicino a Mendocino.

Incidente stradale o suicidio?  – Gli inquirenti ritengono che non si sia trattato di un incidente stradale, ma che probabilmente la donna al volante abbia volontariamente gettato il veicolo nel precipizio sterminando la sua famiglia. Lo suggeriscono le informazioni recuperate dai sistemi di sicurezza del Suv: secondo i computer di bordo dell’auto, il Suv si è fermato su un piazzale di sosta lungo la scogliera e poi ha accelerato bruscamente precipitando verso il mare. Queste informazioni, unite all’assenza di segni sulla strada, fanno pensare che l’incidente sia stato causato intenzionalmente. A bordo dell’auto precipitata sono stati trovate morte Jennifer e Sarah e tre dei loro figli. La polizia ritiene tuttavia che sull’auto viaggiassero anche Devonte Hart, diventato famoso anni fa per una foto mentre abbracciava un poliziotto a una manifestazione contro le violenze sui neri in Oregon, e le altre due sue sorelle. I loro corpi sono probabilmente stati portati via dal mare.

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