Igor Vaclavic, “il russo”, è ancora in fuga: uccisa una guardia, ferita un’altra
Continua la caccia all’uomo della polizia per cercare di assicurare alla giustizia Igor Vaclavic, il presunto killer del barista di Budrio, Davide Fabbri. Nella notte le forze dell’ordine, con il supporto di reparti speciali e dei vigili del fuoco, hanno setacciato la zona tra Bologna e Ferrara, in particolare nell’area dell'oasi di Marmorta di Molinella. L’uomo però è sfuggito alla cattura e avrebbe ucciso a colpi di arma da fuoco una guardia ambientale volontaria, che era impegnata in un pattugliamento per un controllo antibracconaggio. Igor il russo avrebbe fatto fuoco sull’uomo e sul suo collega, rimasto ferito e ora ricoverato all’ospedale Bufalino di Cesena: le sue condizioni sono serie, ma non è in pericolo di vita.
Poi Vaclavic, che ha 41 anni, sarebbe fuggito nuovamente, prima a bordo di un Fiorino rubato, poi a piedi nella boscaglia. Per tentare di catturarlo è in corso una massiccia operazione di polizia, anche in considerazione dell'elevato livello di pericolosità del soggetto.
Vaclavic è soprannominato “il ninja” ed è un ex militare, già espulso dal nostro Paese e accusato anche di aver messo a segno tre rapine a cavallo tra il 2015 e il 2016. In passato è stato condannato sempre per rapina, dopo aver messo a segno alcuni colpi ai danni dei contadini del ferrarese: come ricostruito durante il processo, l’uomo girava con una calzamaglia in testa, una fascia verde in fronte, una balestra e un coltello militare. Condannato a due anni fu espulso senza che la Russia accettasse di farlo entrare sul suo territorio, dopo averne contestato la nazionalità. Ora è in fuga dal 2 di aprile, quando avrebbe commesso l'omicidio di Davide Fabbri, durante un tentativo di rapina.
