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Grasso apre al M5s: “Possibile un’alleanza dopo il voto, dipende dai contenuti”

Il leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso apre alla possibilità di un’alleanza con il Pd o con il Movimento 5 Stelle dopo le elezioni. “Siamo una forza di governo responsabile, dipende dai contenuti e dai programmi”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso apre a possibili intese post-elettorali, sia con il Pd che con il Movimento 5 Stelle: l’unico punto fermo da cui non si può prescindere sono i programmi, secondo Grasso. In un’intervista a La Stampa il leader di LeU risponde a una domanda sulla possibilità di un’alleanza con il M5s o con un Pd de-Renzizzato e spiega: “Dopo il voto voglio vedere forze in campo, numero e soprattutto i programmi. Noi saremo una forza di governo responsabile, ferma sui contenuti. Contribuire eventualmente ad un’alleanza di governo deve essere il mezzo per produrre la forte inversione di rotta che auspichiamo e non certo una scorciatoia per ricavare qualche poltrona in più. Il governo come mezzo, non come fine”.

Il nostro obiettivo – continua il leader di LeU – è recuperare più voti possibili dagli elettori demotivati e non rappresentati del centrosinistra e poi cercare di riprendere quei voti di sinistra andati verso i Cinque Stelle per protesta, per indignazione, per mancanza di riferimenti elettorali progressisti. E anche, con la mia presenza, andare incontro a chi pensa che il cambiamento si ottiene attraverso le istituzioni e non aprendole, come una scatoletta di tonno!”.

Grasso parla poi della sinistra precisando di non condividere una “diversità tra sinistra-sinistra e sinistra di governo”. Secondo il presidente del Senato “è un dovere dire sempre la verità ai cittadini. Noi non proporremo soluzioni irrealizzabili, ma alcune esigenze sociali sono irrinunciabili, anche perché le ricette neo-liberiste si sono dimostrate inefficaci. Per questo Paese serve un piano di sostenibilità ambientale, la messa in sicurezza del territorio, a partire dalle scuole e un piano per il welfare che ripensi a quanto è cambiata la vita di donne e uomini”, facendo riferimento anche alla proposta di rendere uguali i salari di uomini e donne.

Grasso inoltre parla anche di se stesso e del suo carattere e della sua serenità nell’affrontare anche sfide difficili:

Per me l’esperienza di giudice a latere del maxiprocesso è stata qualcosa che mi ha cambiato la vita e la visione delle cose. Un processo che contava 475 imputati, 438 capi di imputazione, 120 omicidi, con le motivazioni da scrivere mentre la tua famiglia è sotto minaccia. Ho imparato che quando le difficoltà appaiono insormontabili, alla fine, con pazienza, con metodo, con analisi, studiando le soluzioni, ascoltando le parti e con l’aiuto di un po’ di fortuna, beh, le cose possono andare per il verso giusto. Certo, si possono fare errori – chi non ne fa? – ma quella è stata la grande lezione di vita che mi ha dato la serenità per affrontare le cose più difficili. Non so se si vede, ma è così. E il fatto che nessuno abbia potuto intravedere nella mia azione giudiziaria quelle che allora erano mie idee politiche di sinistra, questo per me è un vanto! Evidentemente non sono stato influenzato, come altri, da pregiudiziali politiche o ideologiche. Per me la giustizia è un servizio, non un potere.

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