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Umberto Bossi, la sua lunga carriera politica alla guida della Lega Nord

Travolto dallo scandalo del tesoriere Belsito, Umberto Bossi si è dimesso il 5 aprile 2012 dalla segreteria del partito da lui fondato, la Lega Nord. Ne resterà presidente ma a guidare il partito fino al prossimo congresso saranno Maroni, Calderoli e Del Lago.
Umberto-Bossi-figura-di-spicco-della-politica-italiana
Una storia politica legata al partito della Lega Nord, fondato il 4 dicembre del 1989, “voce” dell’Italia settentrionale. I cavalli di battaglia del suo movimento che ben presto divenne una vera e propria forza politica sono stati sin dall’inizio il secessionismo e il federalismo.
Il-suo-nome-da-sempre-legato-alla-Padania
Era il 15 settembre del 1996 quando la Lega Nord proclamò la Dichiarazione di Indipendenza della Padania con il nome ufficiale di Repubblica Federale della Padania. I sostenitori di Bossi si riunirono sotto il nome del popolo padano, il suo movimento ha conservato dall’inizio una forte componente territoriale.
Un-leader-per-il-suo-elettorato
Entrò nel governo per la prima volta nel 2001 quando fu nominato Ministro per le Riforme Istituzionali e per la Devoluzione nel Governo Berlusconi II e anche dopo, nonostante la pesante malattia che lo colpì nel 2004, Bossi non ha mai rinunciato alla vita politica continuando a presentarsi come il leader del suo popolo padano e ad essere amato dal suo elettorato.
Con-Bossi-una-rivoluzione-del-linguaggio-della-politica
La politica di Bossi si è basata su un capovolgimento della vecchia politica e del suo linguaggio che, con il Senatur, diventa sempre più diretto e “colorito”. La stessa Lega Nord si pose come partito antipolitico basato sulla centralità di un leader.
I-gesti-che-hanno-reso-famoso-il-Senatur
Non solo il linguaggio che attirava a sé le masse ma anche i gesti, il classico dito medio, il modo di presentarsi, di rispondere alle critiche, fanno di Bossi un politico decisamente non in linea con gli altri.
La-raccolta-delle-acque-del-Po
Un momento della tradizionale cerimonia della Lega a Pian del Re dove Bossi parlava al suo popolo padano mentre compiva il rito di raccolta delle acque del Po. Centrale nel suo partito il concetto di comizio elettorale.
Bossi-e-suo-figlio-Renzo
Da sempre figura discussa, il “Trota” è stato al centro dello scandalo che ha infine portato alle dimissioni del leader della Lega.
I-sostenitori-della-Lega-Nord
Da sempre contro “Roma ladrona”, con lo scandalo del tesoriere Belsito che ha investito tutta la famiglia Bossi lo slogan si è presto trasformato in “Lega ladrona”.
Il-controverso-rapporto-che-lo-legava-a-Berlusconi
Sempre complesso il rapporto tra i due leader dei principali partiti italiani con entrambi che più volte hanno ceduto alle richieste dell’altro pur di non compromettere la loro ascesa politica. Una storia di alleanze, di sostegno, di tradimenti e di “ribaltoni”.
Le-ultime-fasi-del-governo-Berlusconi
Un’immagine del leader del Carroccio diventata quasi il simbolo della “fine” dell’ultimo governo Berlusconi che la Lega di Umberto Bossi appoggiava. Mentre l’amico Silvio chiedeva la fiducia alla Camera, Umberto sbadigliava vistosamente accanto a lui.
Le-ultime-invettive-contro-il-governo-Monti
Con l’insediamento del governo dei professori, il Carroccio di Umberto Bossi si situa all’opposizione. Il dissenso di Bossi alla politica di Monti è stato manifestato platealmente in diverse occasioni, in una delle ultime il Senatur aveva parlato di un “Monti che rischiava la vita perché il Nord lo avrebbe fatto fuori”.
Il-5-aprile-le-dimissioni-da-segretario-della-Lega-Nord
Travolto dallo scandalo Belsito, Umberto Bossi decide di dimettersi “per il bene del suo partito”. Un gesto che scatenerà la solidarietà del suo popolo che continua ad identificarlo con il suo partito.
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