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Firenze: Sollecito rinviato a giudizio per diffamazione

Secondo l’accusa avrebbe diffamato il magistrato Giuliano Mignini, che coordinò l’inchiesta sull’omicidio di Meredith.
A cura di D. F.
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Nuovi guai in vista per Raffaele Sollecito, che dovrà essere processato a Firenze per diffamazione nei confronti del magistrato perugino Giuliano Mignini e vilipendio delle forze di polizia. Il gup lo ha infatti rinviato a giudizio: il procedimento è inerente ad alcuni passaggi del libro Honor bound, il mio viaggio all'inferno e ritorno con Amanda Knox, redatto da Sollecito e Andrew Gumbel e pubblicato negli Stati Uniti.

L'inchiesta che ha portato all'odierno rinvio a giudizio è scaturita da una querela di Mignini, che ha ritenuto che alcuni passaggi del libro contenessero termini diffamatori nei suoi confronti. Nel volume Sollecito ricostruisce la sua vicenda giudiziaria collegata all'omicidio di Meredith Kercher, la ragazza uccisa a Perugia. "Con questo libro – ha detto il suo legale Brizioli -, Raffaele ha voluto dire la sua verità. Lo scrisse dopo essere stato assolto in appello e quattro anni trascorsi ingiustamente in carcere come ha poi stabilito anche la Cassazione con un verità definitiva. A questo punto nel dibattimento dimostreremo ancora una volta l'innocenza di Raffaele Sollecito".

Raffaele Sollecito è stato presente oggi in aula al momento della decisione del rinvio a giudizio. Nella medesima stanza anche Mignini, il magistrato che ha condotto le indagini sull'omicidio di Meredith Kercher. Delitto al quale Sollecito e Amanda Knox sono stati dichiarati definitivamente estranei dalla Cassazione.

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