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“Fece assumere il figlio in parlamento come favore”: il sottosegretario Rossi si dimette

Il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi ha deciso di rimettere il mandato in seguito alle accuse mosse da una collaboratrice parlamentare dell’onorevole Mario Caruso, la quale ha dichiarato che il deputato di Centro Democratico avrebbe assunto il figlio del sottosegretario perché richiesto come favore personale.
A cura di Charlotte Matteini
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Avrebbe fatto assumere da un parlamentare il proprio figlio, che però non si presenterebbe mai a lavoro. Queste le accuse mosse da un'inchiesta sugli assistenti parlamentari realizzata da Filippo Roma de Le Iene e andata in onda nella serata del 2 ottobre. Secondo quanto si apprende dal servizio, il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi avrebbe fatto formalmente assumere il figlio dall'onorevole Mario Caruso, deputato di Democrazia Solidale – Centro Democratico, figlio che però non solo non si presenterebbe mai a lavoro, ma a quanto pare non percepirebbe alcuno stipendio dal deputato, perché in realtà gli arriverebbe direttamente dal padre. A qualche ora di distanza dalla messa in onda, il sottosegretario Rossi ha rimesso le proprie deleghe e dichiarato che trattasi di “accuse infondate e lesive della mia persona. Insinuazioni che infangano, ancora una volta, la mia reputazione. Mio figlio ha un regolare contratto di assistente parlamentare con un deputato della Camera. Il documento, consultabile, conferma l’assenza di un rapporto di dipendenza dal mio ufficio contrariamente a quanto riportato nel servizio. Un incarico di natura fiduciaria che non prevede vincoli di orario lavorativo e anche per questo con una minima retribuzione”.

"Con questa iniziativa voglio fare chiarezza per evitare che queste informazioni siano strumentalizzate: le spese relative ai collaboratori sono rendicontate, e questo basta per dimostrare da chi realmente dipende l'impiegato e viene retribuito. Ho dato mandato a uno studio legale al fine di tutelare l'immagine mia e di mio figlio ed esaminare la possibilità di contestare le accuse che mi sono state rivolte nelle opportune sedi legali. In ogni caso, al fine di non coinvolgere l'Amministrazione che rappresento e per svolgere ogni azione in piena libertà e con maggiore serenità, ho deciso di rimettere le deleghe conferitemi dal Ministro della Difesa", ha concluso Rossi.

Il servizio realizzato dalla trasmissione televisiva riguardava sostanzialmente la denuncia di una giovane assistente parlamentare. La ragazza ha raccontato di aver lavorato senza contratto e senza retribuzione da circa un anno e mezzo per il deputato Mario Caruso. Inizialmente avrebbe svolto uno stage di tre mesi, protrattosi poi per i mesi a venire alle stesse condizioni, ovvero senza retribuzione. La ragazza ha inoltre sostenuto di aver ricevuto avance sessuali: “Una sera, al ristorante, l’onorevole mi ha fatto capire che se fossi andata al letto con lui mi avrebbe aiutato”. La ragazza ha inoltre mostrato anche un sms inviatole dal deputato qualche giorno dopo: “Sono a casa, valuta te cosa fare”. 

Proprio con riguardo alla situazione del figlio del sottosegretario Domenico Rossi, il deputato Mario Caruso – a telecamera nascosta – avrebbe dichiarato di averlo assunto per fare “una cortesia” al padre, perché lui formalmente non avrebbe potuto farlo direttamente, e che comunque lo stipendio sarebbe in realtà versato proprio dallo stesso Rossi. Pressato dalle Iene, Caruso ha negato di aver chiesto alla sua collaboratrice prestazioni sessuali e sostenuto che la ragazza in realtà avrebbe fatto solo uno stage di tre mesi e che il figlio del sottosegretario Rossi sarebbe stato da lui assunto dopo aver fatto “una valutazione delle sue capacità". 

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