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Etero e gay sotto casa di Carlo Giovanardi: un lungo bacio collettivo

Modena: un bacio contro le affermazioni di Carlo Giovanardi sugli omosessuali. Il senatore, non nuovo alle accuse di omofobia, aveva paragonato il bacio tra due donne a “fare pipì in strada”. I Giovani democratici di Modena propongono l’iniziativa, duro il commento del diretto interessato: “Squadriglie fasciste”.
A cura di Carmine Della Pia
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bacio collettivo a modena

A provocazione risponde provocazione: domenica 19 febbraio, un bacio collettivo di ben tre ore sotto casa di Carlo Giovanardi. Il senatore del Pdl è autore dell’ennesima boutade sugli omosessuali (“Due donne che si baciano in pubblico? Come far pipì per strada”), e i Giovani democratici modenesi rispondono con quella che hanno definito un’iniziativa, più che protesta, perché “baciarsi non è protestare, ma amarsi”. Dalle 16 alle 19 del prossimo 19 febbraio, come segnalato sull’apposita pagina Facebook, “potranno limonare tutti, belli e brutti, gay e etero, bianchi e neri” in largo Porta Bologna. Il logo dell’iniziativa è un limone giallo e sorridente. Questo pomeriggio, a Montecitorio, le associazioni LGBT hanno manifestato contro la scarsa, se non nulla, attenzione ai diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender. “L’amore non ha spread” era uno dei motti di oggi, e le associazioni hanno chiesto al premier Mario Monti di “dimostrarsi europeista anche in questo, perché l’Italia, insieme alla Grecia, è l’unico paese in cui non è prevista alcuna aggravante per omicidi e aggressioni a sfondo omofobo”.

Bacio collettivo per Giovanardi – In largo Porta Bologna sono chiamati tutti, gay ed etero, all’iniziativa organizzata dai Giovani democratici. Gli organizzatori hanno spiegato: “Questa è l’unica risposta alle affermazioni omofobe e ignoranti del senatore Giovanardi. Un bel bacio di gruppo che gli faccia capire che il bacio tra donne, tra uomini e tra uomini e donne è bello e naturale e molto meno fastidioso di una pisciata su un muro”. Il diretto interessato ha affidato all’agenzia ‘Dire’ il suo commento, durissimo: “Sono allibito, in queste ultime ore mi sono arrivate decine e decine di messaggi di insulti, di minacce di morte a me e alla mia famiglia, e solo per aver detto cose che riguardano la buona educazione, i comportamenti che devono tenere tutti i cittadini, etero e omosessuali. C'è un incredibile clima di violenza che si scatena contro la mia persona quando esprimo opinioni che coincidono con quelle della stragrande maggioranza degli italiani. Se i Giovani democratici leggessero qualche libro di storia si renderebbero conto che intimidire le persone sotto casa è lo stesso metodo che usavano gli squadristi fascisti".

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