22 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Truffa milionaria ai Musei Vaticani”, ma la società smentisce: “Accuse diffamatorie”

La presunta truffa rivelata da una inchiesta del sito d’informazione americano “The Daily Wire”, partita da una denuncia di una avvocatessa americana. La società chiamata in causa però smentisce: “Accuse diffamatorie”
A cura di Antonio Palma
22 CONDIVISIONI
Immagine

Spacciandosi per una organizzazione autorizzata dal Vaticano, una società italiana avrebbe venduto i diritti per riprodurre numerose opere dei Musei Vaticani facendo affari milionari senza che la Santa Sede ne sapesse nulla. Lo rivela una inchiesta del sito d'informazione americano "The Daily Wire" partita da una denuncia di una avvocatessa americana.

L’avvocatessa newyorkese Sarah Rose Speno ha raccontato di essersi imbattuta nella presunta truffa a marzo, quando ha chiesto il permesso di utilizzare delle immagini ad alta risoluzione dei tesori d’arte in Vaticano tra cui una foto della Cappella Sistina.

La donna era stata incarica da un cliente per una mostra e, dopo aver scoperto che era stato pubblicato un grande libro con immagini ad alta risoluzione degli interni del Vaticano, aveva chiesto di poter avere alcune di quelle foto alla società che si era occupata degli scatti.

Immagine

A questo punto la società avrebbe detto di avere i pieni ed esclusivi diritti di tutte le immagini, vantando una collaborazione diretta con i Musei Vaticani. La società ha richiesto come prezzo mezzo milione di euro, affermando che una quota del pagamento sarebbe stata condivisa con il Vaticano.

Nonostante la richiesta esosa, l’avvocatessa ha avviato una trattativa chiedendo i documenti firmati dal Vaticano ma a questo punto ha iniziato a insospettirsi perché il gruppo avrebbe richiesto il pagamento immediato di circa 80mila euro dicendo che solo dopo sarebbero stati inviati i documenti.

“Hanno detto che ci avrebbero invito l'approvazione vaticana per il nostro progetto se e solo se la quota economica fosse stata trasferita sul conto bancario fornito. A questo punto ho avuto un grave sospetto” ha spiegato il legale.

Daily Wire ha stabilito che gli stessi diritti sarebbero stati già venduti ad altri dalla stessa società ma i Musei Vaticani, contattati dal giornale, hanno riferito che i diritti di licenza in realtà erano stati dati anni fa ma solo sulle immagini del libro e limitati esclusivamente per un progetto. Non sono stati forniti invece diritti esclusivi e illimitati né tantomeno è stato concesso alcun diritto di concedere in sublicenza le foto delle opere d'arte dei Musei Vaticani.

La società smentisce: "Accuse diffamatorie"

La società a cui tale vicenda è stata attribuita contesta fermamente la ricostruzione del giornale in una nota, spiegando che "La parte a cui tale vicenda sarebbe stata attribuita contesta fermamente la ricostruzione operata e dichiara che i presunti fatti dichiarati dal periodico online Dailywire.com, non corrispondono a verità. La società Scripta Manneant (SM) si propone sui mercati internazionali con prodotti editoriali di alta qualità e recentemente anche nella produzione di mostre immersive perché, al momento, risulta essere l’unica società italiana che ha chiesto e ottenuto dal MISE un apposito brevetto riguardante gli shooting fotografici riservati alle opere d’arte, grazie ai quali si possono ottenere esperienze immersive di alto valore artistico. Le accuse mosse nei confronti della SM sono diffamatorie e non veritiere. La SM si riserva di intervenire attraverso i propri legali a tutela della propria immagine e della propria attività, dei soci e dei dipendenti, qualora tale diffusione di accuse infamanti non venisse immediatamente ritirata”.

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views