4 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Uccise il marito che era stata costretta a sposare da bambina: condannata a morte

Zeinab Sekaanvand uccise nel 2011 l’uomo che era stata costretta a sposare. Per questo è stata condannata a morte.
A cura di Davide Falcioni
4 CONDIVISIONI
Immagine

Zeinab Sekaanvand, la ragazza di 24 anni curdo-iraniana arrestata 7 anni fa per l'omicidio del marito, che era stata costretta a sposare, è stata condannata a morte. La conferma arriva da Amnesty International, che in una nota ricorda che la giovane "era stata arrestata nel 2011, appena diciassettenne, per l'omicidio del marito che era stata costretta a sposare all'età di 15 anni. Non solo Zeinab era minorenne al momento del reato, ma il suo processo era stato gravemente irregolare. Aveva avuto assistenza legale solo nelle fasi finali del procedimento, nel 2014, quando aveva ritrattato la confessione, resa a suo dire dopo che agenti di polizia l'avevano picchiata su ogni parte del corpo", ha spiegato Amnesty, associazione che difende i diritti umani e che aveva .

Amnesty spiega: "Il 29 settembre la donna era stata trasferita nel reparto ospedaliero della prigione di Urmia per essere sottoposta a un test di gravidanza, risultato negativo il giorno dopo. Di conseguenza, la direzione della prigione aveva contattato la famiglia per segnalare che l'ultima visita era stata fissata per il primo ottobre. Qui, i suoi parenti avevano appreso che l'esecuzione sarebbe avvenuta il giorno dopo".
L'associazione ricorda che l'Iran è rimasto l'unico Paese al mondo a mettere a morte minorenni al momento del reato. Dal 2005 vi sono state circa 90 condanne a morte del genere, di cui almeno cinque nel 2018. "Nei bracci della morte del paese restano in attesa dell'esecuzione almeno altri 80 minorenni al momento del reato".

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views