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Svezia, neonazista uccide donna con 9 coltellate durante un evento politico

Un uomo di 33 anni del gruppo di estrema destra Nordic Resistance Movement ha ucciso con 9 coltellate una donna durante un meeting politico sull’isola di Gotland.
A cura di Davide Falcioni
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Una donna di 60 anni è stata accoltellata a morte durante un importante festival politico che si stava svolgendo ieri a Visby, in Svezia. Stando a quanto emerso finora il delitto sarebbe avvenuto poco prima delle 14, mentre sul palco stava parlando la leader di centro Annie Loof: l’aggressore si è avvicinato alla vittima e l’ha pugnalata al torace 9 volte prima di tentare la fuga. È stato fermato immediatamente da un uomo di 69 anni. La donna è stata trasportata in ospedale in condizioni gravissime, ma è morta pochi minuti dopo malgrado il tempestivo intervento dei medici.

"Purtroppo posso riferire che una donna è morta per le gravi ferite riportate", ha dichiarato in conferenza stampa Fredrik Persson, il capo della polizia dell'isola di Gotland, dove si trova la città di Visby. Il funzionario ha confermato che un ragazzo di 33 anni è stato arrestato subito dopo l’attacco ed è sospettato di omicidio. "Attualmente l’indagine è ancora in corso", ha aggiunto il capo della polizia. Gli inquirenti non hanno voluto commentare su un possibile movente, ma non escludono che il delitto possa essere legato alla settimana di Almedalen, un evento annuale che riunisce diversi politici svedesi durante la quale vengono presentate nuove proposte e campagne.

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La matrice dell'attacco, secondo il quotidiano svedese online The Local, potrebbe essere di estrema destra. Il 33enne fermato era infatti vicino a un gruppo neonazista, il Nordic Resistance Movement. Il giornale Expressen ha confermato riferendo che il giovane ha già partecipato negli ultimi anni a diverse manifestazioni naziste e spesso scrive per la rivista online di Nrm Nordfront, dove, tra le altre cose, ha diffuso teorie del complotto antisemite e negazioniste dell’Olocausto.

Il giovane attentatore ha anche pubblicato sui social network le fotografie delle manifestazioni del gruppo neonazista alle quali ha preso parte. Il suo arresto è stato tempestivo grazie anche all’intervento di un pensionato che lo ha spinto e gettato a terra per impedirgli di scappare. L’uomo, Lars Reuterberg, ha raccontato di aver sentito qualcuno gridare "fermatelo" e di aver visto il ragazzo scavalcare uno steccato con un salto. "L’ho visto, pensavo avesse scippato una borsetta o qualcosa del genere. Non era grosso, non era certo un bodybuilder, quindi ho fatto finta di nulla per un pò. Poi quando mi è passato vicino, l’ho spintonato con forza".

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