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Sud Sudan, ferito l’italiano padre Christian, il vescovo più giovane del mondo: “Agguato mirato”

Padre Christian Carlassare, missionario italiano e vescovo eletto della diocesi di Rumbek in Sud Sudan, è stato ferito alle gambe in un agguato compiuto da due uomini armati la scorsa notte mentre si trovava nella sua residenza. Originario della provincia di Vicenza, è il vescovo più giovane del mondo. 24 persone sono state arrestate in relazione all’attacco.
A cura di Ida Artiaco
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Padre Christian Carlassare, missionario italiano di 43 anni e vescovo eletto della diocesi di Rumbek in Sud Sudan, è stato ferito alle gambe in un agguato compiuto da due uomini armati la scorsa notte mentre si trovava nella sua residenza. Il religioso, che è originario di Piovene Rocchette, ed è il più giovane vescovo del mondo, è al momento in condizioni stabili e sarebbe fuori pericolo di vita. Nominato da Papa Francesco l'8 marzo, padre Carlassare dovrebbe essere ordinato vescovo a fine maggio. Padre Fabio Baldan, provinciale dei Comboniani in Italia, ha fatto sapere di aver "informato la famiglia. Christian li aveva contattati personalmente per telefono. Mi ha chiesto di rassicurare tutti i confratelli che sta abbastanza bene; chiede la nostra preghiera non tanto per se stesso ma per la gente di Rumbek perché tanti stanno soffrendo più di lui".

Padre Carlassare è stato colpito alle gambe con un'arma da fuoco ed è stato picchiato insieme alla suora che era con lui. Due uomini armati hanno bussato alla sua porta. I Missionari Comboniani scrivono che "un sacerdote che ha la stanza accanto a mons. Christian è uscito e ha chiesto cosa volessero quegli uomini dal vescovo eletto, ma il sacerdote ha ricevuto colpi di avvertimento per farsi da parte. Vista la situazione, mons. Christian ha cercato di rientrare nella sua stanza quando gli hanno sparato colpendo entrambe le gambe e le bande armate se ne sono andate". Carlassare è stato immediatamente ricoverato in una struttura medica dove è assistito in attesa dell'evacuazione a Nairobi attraverso Juba per ulteriori cure. Nessun dettaglio ancora sull'identità degli uomini armati, sul motivo del loro attacco né sul rapporto ufficiale dell'autorità locale".

Come si legge ancora sul sito Nigrizia, i medici del Cuamm si stanno prendendo cura di lui nell’ospedale di Rumbek ma il vescovo ha perso molto sangue e verrà presto trasferito nella capitale Juba e poi a Nairobi, in Kenya, dove sarà sottoposto a una trasfusione. Intanto, in relazione all'agguato al missionario italiano sono state arrestate 24 persone, secondo quanto ha reso noto una fonte della chiesa locale al Juba Echo a condizione di anonimato. "La polizia e altre forze della sicurezza hanno arrestato diverse persone all'interno del compound e verranno condotti altri arresti perché abbiamo bisogno di sapere esattamente cosa è successo nella Chiesa cattolica della diocesi di Rumbek", ha confermato a Juba Echo il ministro dell'Informazione dello Stato dei Laghi, William Kocji Kerjok sottolineando che si è trattato di un "attacco mirato" al sacerdote, anche se al momento resta ignoto il movente.

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