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Le proteste in Francia per la morte di Nahel

Scontri in Francia: oltre 1300 arresti, saccheggi e coprifuoco. Macron: “Tenete i figli a casa”

Quarta notte di scontri in Francia dopo l’uccisione del giovane Nahel da parte di un agente di polizia a Nanterre. Oltre 1300 persone fermate, tra cui molti 17enne, 79 poliziotti feriti, saccheggi e furti da Parigi a Lione e Marsiglia. Macron: “Non fate uscire i vostri figli da casa!.
A cura di Ida Artiaco
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Quarta notte di scontri in Francia dopo l'uccisione, martedì scorso, da parte di un agente di polizia a Nanterre, alle porte di Parigi, di un ragazzo di 17 anni, Nahel. È salito a oltre 1300 il numero di persone fermate in seguito alle violenze esplose in varia città, secondo il bilancio ufficiale del ministero dell'Interno, che tuttavia parla di proteste di "minore intensità" rispetto alle giornate precedenti.

L'età media degli arrestati è di 17 anni. C'è anche "un problema di genitori", alcuni fermati hanno 13 anni. La maggior parte dei ragazzi dei quartieri popolari – ha specificato il ministro dell'Interno, Gerald Darmanin – non ha nulla a che vedere con i delinquenti".

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I feriti sono "79 tra poliziotti e gendarmi", ha aggiunto il ministero, in un rapporto ancora provvisorio. Circa 1.350 veicoli sono stati dati alle fiamme, 234 edifici sono stati incendiati o danneggiati e sono stati registrati 2.560 incendi su strade pubbliche.

La situazione resta comunque esplosiva, anche perché sono in programma per oggi i funerali del giovane ucciso dall'agente di polizia.

Cosa sta succedendo a Parigi, Lione e Marsiglia

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Le situazioni più difficili si sono verificate a Parigi, Marsiglia e Lione. Scontri tra la polizia e giovani si sono verificati in serata proprio a Vénissieux e a Villeurbanne, nella periferia di Lione. Gli agenti – secondo quanto riporta Le Monde – hanno tratto in arresto 31 persone. Sono stati utilizzati gas lacrimogeni.

Saccheggi sono stati segnalati nel centro di Grenoble e di Saint-Etienne dove sono stati presi di mira negozi di abbigliamento, di ottica e di telefonia, oltre a gioiellerie. A Bondy (Seine-Saint-Denis), nella banlieu parigina, circa cento giovani si sono ritrovati in serata davanti al negozio di arredamento Conforama per saccheggiarlo e la polizia ha effettuato diverse cariche per disperderli. Numerosi furti da parte dei rivoltosi sono stati segnalati.

Le parole di Macron e il pugno duro dell'Eliseo

Ieri l'Eliseo aveva scelto per la linea dura ordinando lo stop a bus e tram dopo le 21 in tutto il Paese. È stato inoltre deciso "l'annullamento di eventi di grande richiamo, che implicano la mobilitazione di forze dell'ordine e che possono presentare rischi per la sicurezza".

Anche il presidente Emmanuel Macron era intervenuto con parole forti: "Un terzo degli arrestati sono giovani o molto giovani, è responsabilità dei genitori tenerli a casa. Faccio appello al senso di responsabilità delle famiglie", ha dichiarato aggiungendo che nelle prossime ore verranno prese misure anche riguardo al controllo dei social network e di chi li usa per fare appello al disordine.

Tanti gli appelli a mantenere la calma, come quello arrivato dalla Nazionale francese di calcio e dal capitano Kylian Mbappè, che è stato uno dei primi a condannare la morte del giovane Nahel: "Poichè molti di noi provengono da quartieri poveri – ha detto – condividiamo questa sensazione di dolore e tristezza. Ma questa sofferenza si aggiunge al dolore di assistere impotenti a un vero processo di autodistruzione. La violenza non risolve nulla".

Chi è Nahel e perché è scoppiato il caos in Francia

Gli scontri degli ultimi giorni in Francia sono scoppiati in seguito all'uccisione da parte di un agente di polizia di Nahel, ragazzo di soli 17 anni a Nanterre.

Il giovane è stato ucciso da un poliziotto che gli ha sparato dopo che gli agenti l'avevano fermato alla guida della sua auto e lui aveva rifiutato di sottoporsi a un controllo. Quanto successo ha fatto presto il giro dei social dopo che un video ha cominciato a circolare su alcune piattaforme di condivisione, poi verificato dall'agenzia di stampa AFP. Il poliziotto adesso si trova in carcere. La Procura ha chiesto l'arresto dell'agente, non ravvisando "condizioni legali per l'uso dell'arma da fuoco".

E la tensione resta alta nonostante il forte dispiegamento di forze dell'ordine per riportare la calma nelle città. Ieri, per altro, un giovane manifestante è morto dopo essere caduto da un tetto di un negozio a Petit-Quevilly, in Normandia. Secondo una fonte della polizia, il giovane ventenne è caduto dal tetto di un supermercato "nell'ambito di un saccheggio".

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