Sciagura ferroviaria in Cina: morta anche un’italiana

Si fa ancora più tragico il bilancio del disastro ferroviario in Cina, avvenuto ieri, vicino alla città di Whenzou, nell'est del Paese. I morti sono 43 e tra di loro ci sarebbe anche una donna italiana, mentre un italo-cinese tra i 200 feriti dell'incidente. Lo riferisce la Farnesina.
Nella sciagura sono rimasti coinvolti due treni ad alta velocità. Il primo è deragliato, scontrandosi con un altro mezzo ed è parzialmente precipitato da un ponte. Il convoglio ha perso potenza dopo essere stato raggiunto da un fulmine ed è poi stato centrato da un altro treno intorno alle 20.30 locali, le 14.30 in Italia. Secondo quanto riferito dal ministero dei Trasporti, sono caduti da un ponte alto tra 20 e 30 metri i primi quattro vagoni del treno in movimento e due del treno fermo perché deragliato. La velocità massima di questo tipo di mezzi è 250 chilometri all'ora. A bordo dei due treni viaggiavano 1400 passeggeri, 600 dei quali nei sei vagoni coinvolti.
"Il treno ha avuto uno scossone, e tutti i bagagli sono caduti – ha spiegato uno dei sopravvissuti – I passeggeri gridavano e chiedevano aiuto ma nessuno del personale viaggiante ha risposto".
L'incidente, il peggiore nella storia dell'alta velocità in Cina, pone significative incognite sulla sicurezza di una rete di trasporti che, nel giro di pochi anni, è divenuta la più grande del mondo, con 8mila chilometri di rotaie. La disgrazia giunge ad appena un mese dalla sfarzosa inaugurazione del treno ad alta velocità che collega Pechino a Shangai.
Ad ogni modo le autorità cinesi hanno già ordinato una revisione «urgente» di tutta la rete ferroviaria, oltre al licenziamento di tre alti responsabili dell'Ufficio delle Ferrovie di Shanghai, ha sottolineato l'agenzia Nuova Cina.
"I treni veloci cinesi sono una schifezza! Hanno frequenti incidenti pur essendo in servizio solo da pochi anni", ha scritto un blogger. "Dovremmo imparare dal Giappone dove funzionano da molti anni senza problemi".