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Sara uccise il suo sfruttatore a 16 anni: graziata dopo 27 anni di carcere

Sara Kruzan, condannata all’ergastolo per aver ucciso, nel 1995, il suo sfruttatore George Gilbert Howard, potrà presto tornare in libertà: cinque giorni fa infatti il governatore della California Gavin Newsom le ha concesso la grazia.
A cura di Davide Falcioni
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Sara Kruzan, una donna statunitense condannata all'ergastolo senza la possibilità di beneficiare di sconti di pena per aver ucciso, nel 1995, il suo sfruttatore George Gilbert Howard, potrà presto tornare in libertà: cinque giorni fa infatti il governatore della California Gavin Newsom le ha concesso la grazie. La donna era da tempo diventata oggetto di una campagna nazionale per la sua scarcerazione: si chiedeva di tenere conto della sua giovane età (ha ancora 42 anni) sia del fatto che era stata costretta a subire abusi sessuali per anni prima di commettere l'omicidio.

Howard, infatti, aveva cominciato a violentare Sara quando era ancora una bambina. Nel 1994, quando aveva appena 16 anni, stanca di quelle sevizie l'adolescente uccise il suo sfruttatore in una stanza di un motel di Riverside, in California, sparandogli al collo da distanza ravvicinata. Un anno dopo venne processata e condannata all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale. La giovane aveva rivelato che Howard abusava di lei da quando era ancora una bambina e l’aveva resa oggetto di traffico sessuale vendendola ad altri uomini. La vittima aveva conosciuto l’aguzzino quando aveva 11 anni, e in un primo momento il 31enne era da lei  considerato come una figura paterna.

Sara Kruzan
Sara Kruzan

Malgrado le sconvolgenti dichiarazioni di Sara i giudici non le concessero nessuna attenuante e nonostante la giovanissima età la condannarono a trascorrere in carcere il resto della sua vita. Solo 12 anni dopo la sua condanna, grazie ad una intervista con Human Rights Watch, il suo caso attirò attenzione a livello nazionale, ed ebbe inizio la campagna per farle avere un nuovo processo.

Nel 2011, l’allora governatore Arnold Schwarzenegger permutò la sua condanna all’ergastolo con libertà condizionale, e nel 2013 venne scarcerata in virtù di questo beneficio, ma la sua condanna era ancora in essere. Cinque giorni fa finalmente la svolta vera e propria: il governatore della California Gavin Newsom ha deciso di concederle la grazia, con la motivazione che "ha trasformato la sua vita, si è dedicata al servizio della comunità".

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