Russia, arrestata nonna cannibale: in 20 anni ha ucciso e mangiato 20 persone

Avete mai sentito parlare della "saponificatrice di Correggio", la donne emiliana che all'inizio del secolo scorso uccise e trasformò in saponette innumerevoli persone? Ebbene, una storia altrettanto raccapricciante ci arriva in questi giorni dalla Russia, dove la signora Tamara Samsonova, 68, è stata arrestata dalla polizia perché sospettata di aver barbaramente ucciso non meno di 11 persone nella sua "casa degli orrori" a San Pietroburgo. Secondo gli inquirenti, che hanno trovato nella sua abitazione dei resti umani, la donna avrebbe decapitato e probabilmente mangiato undici persone nel corso di 20 anni. Non solo: il sospetto è che la lista della vittime sia ben più consistente e conti altre decine di innocenti.

La donna è stata arrestata il mese scorso ma recentemente agli inquirenti avrebbe confessato tutto: "Sono colpevole, merito di essere severamente punita". A incastrarla erano state delle telecamere a circuito chiuso: un video, infatti, la mostrava mentre gettava nella spazzatura quelli che evidentemente erano dei resti umani. Dopo qualche giorno la polizia ha compiuto un'irruzione nella sua abitazione ed è riuscita a scoprire i cadaveri, in alcuni casi cotti, insieme a diari scritti in russo, inglese e tedesco, oltre a libri di esoterismo e magia nera.