Regno Unito. Violenta molti giovani calciatori: l’allenatore George Ormond condannato

Un ex allenatore di calcio è stato incarcerato per 20 anni per aver abusato di oltre un dozzina di giovani giocatori in 25 anni. George Ormond ha collaborato per le giovanili del Newcastle United negli anni ’70 e ’80, prima di entrare nello staff della prima squadra negli anni ’90, quando i Magpies militavano in Premier League. In quel periodo, il pedofilo ha abusato sessualmente di molti calciatori, tra cui un ragazzino di soli 11 anni, costringendoli a non dire nulla. “Le prove hanno dimostrato che per venticinque anni George Ormond ha usato la sua posizione di rispettato allenatore di calcio per abusare sessualmente di ragazzi e giovani a lui affidati”, ha dichiarato il giudice del tribunale di Newcastle, Edward Bindloss, al momento della sentenza di condanna. E ha poi parlato della “vergogna e dell'imbarazzo con cui vivono, tanti anni dopo” le sue vittime. "Alcune neanche te le ricordi. Ciò che per te è stata una gratificazione sessuale momentanea, per loro è stata una vita di difficoltà”, ha affermato Bindloss. "Il calcio era tutto per me. Questo sogno si è trasformato in un incubo vivente” ha detto una delle vittime, definendosi “un uomo distrutto”.
Ormond, oggi 62enne, era già stato imprigionato per sei anni nel 2002 per 12 capi d’accusa relativi agli abusi sessuali nei confronti di giovani calciatori. Martedì, è stato riconosciuto colpevole di 35 violenze sessuali e per questo condannato a 20 anni. Il sovrintendente investigativo Mick Paterson ha dichiarato che l’imputato “era un importante allenatore di calcio nel periodo che va tra il 1975 e il 1999, e ha usato quella posizione per agire come pedofilo, abusando di molti ragazzi”. Lo scandalo degli abusi nel calcio era venuto fuori nel 2016 quando l'ex-professionista Andy Woodward si era fatto avanti per denunciare i maltrattamenti subiti a Crewe Alexandra dall'allenatore Barry Bennell, 64 anni, giudicato colpevole di una lunga serie di abusi sessuali ai danni di diversi calciatori minorenni. Per la precisione si tratta di 50 capi d’accusa – tra cui aggressione a sfondo sessuale, violenza carnale e atti di sodomia – subiti da una dozzina di ragazzi tra gli 8 e i 15 anni, nel periodo tra il 1979 e il 1990, in cui aveva collaborato con squadre inglesi molto importanti come il Manchester City, allenando le giovanili del club.