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Rayan morto nel pozzo in Marocco: fatali le ferite provocate dalla caduta

Rayan è morto per le ferite, tra le quali quella alla testa e traumi riportati durante la caduta nel pozzo in Marocco.
A cura di Alessia Rabbai
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A causare la morte di Rayan, il bambino di cinque anni precipitato in un pozzo ad Ighrane, nel Nord del Marocco, sono state le gravi ferite riportate, tra le quali una alla testa, che non gli hanno lasciato scampo. Questo quanto riportato nel comunicato diffuso dalla Casa Reale del Marocco. Traumi provocati dalla caduta nello scavo del terreno profondo circa 30 metri e largo 25 centimetri. La speranza del mondo intero nutrita alla prima notizia arrivata  ieri sera, che il piccolo era stato estratto vivo, si è infranta quando, una volta preso in carico dai soccorritori, l'elicottero a bordo del quale sarebbe dovuto decollare verso l'ospedale non si è alzato in volo.

Rayan come Afredino Rampi

Rayan non ce l'ha fatta. I drammatici fatti che hanno tenuto per quattro giorni la popolazione mondiale con il fiato sospeso lo hanno visto un'altra piccola vittima dei pozzi, un altro Afredino Rampi, il bambino che aveva la sua stessa età precipitato all'interno di un pozzo artesiano lasciato incustodito in un campo a Vermicino, alle porte di Roma e morto il 13 giugno del 1981, nonostante gli innumerevoli e disperati tentativi da parte dei soccorritori di salvargli la vita.

Le operazioni per salvare Rayan

Rayan è caduto nel pozzo delle montagne del Rif, che stava sistemando suo suo papà Khalid. Le operazioni per salvarlo sono durate ore, è stata una corsa senza sosta contro il tempo, nel tentativo di raggiungere il piccolo e riportarlo in superficie. Una prima parte dell'intervento ha visto gli operatori squarciare in due la montagna e lavorare con una scavatrice, operando in orizzontale tramite un condotto di sicurezza, per poi proseguire a scavare anche a mani nude, per evitare crolli. I soccorritori si sono fatti strada verso il bambino a venti centimetri l'ora.

Il salvataggio di Rayan

Rayan è stato raggiunto nella tarda serata di ieri. In un primo momento ad entrare in contatto con lui erano stati i soccorritori e il medico. Una volta estratto, il bambino è stato avvolto in un lenzuolo giallo, davanti agli occhi dei genitori e delle centinaia di persone che erano lì riunite in preghiera e vedendolo pieno di terra nei primi istanti in braccio e finalmente fuori dalla montagna hanno festeggiato con cori. Purtroppo Rayan non ce l'ha fatta e in breve tempo la drammatica notizia ha fatto il giro del mondo, sostituendo la gioia dei momenti iniziali a un grande dolore.

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