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Crisi nel Mar Rosso

Raid aerei di Usa e Uk in Yemen dopo 3 morti in attacco Houthi a nave nel Mar Rosso: “Li puniremo”

Nelle scorse ore aerei militari di Stati Uniti e Regno Unito hanno sferrato un doppio attacco su postazioni Houthi in Yemen bombardando due volte l’aeroporto di Hodeida. I raid dopo l’attacco missilistico contro la nave mercantile True Confidence nel Mar Rosso che ha fatto tre morti tra i marinai.
A cura di Antonio Palma
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Si accende sempre di più lo scontro armato tra miliziani Houthi e coalizione occidentale nel Mar Rosso dopo l’attacco missilistico contro la nave mercantile True Confidence nel Golfo di Aden che ha fatto tre morti tra i marinai. Nelle scorse ore aerei militari di Stati Uniti e Regno Unito hanno sferrato un doppio attacco su postazioni Houthi in Yemen bombardando due volte l'aeroporto di Hodeida. A renderlo noto è stata la stessa tv degli Houthi, Al Masirah.

Intanto è salito a tre marinai morti il bilancio dell’attacco avvenuto poche ore prima contro la nave mercantile greca True Confidence battente bandiera delle Barbados. Lo ha annuncia il Comando centrale statunitense che gestisce le operazioni nell’area. Tra di loro due marittimi filippini: lo ha confermato oggi il Dipartimento dei lavoratori migranti delle Filippine (DMW). "Noi del Dipartimento dei Lavoratori Migranti esprimiamo sinceramente le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e ai parenti dei nostri eroici marittimi uccisi. Per motivi di privacy, non riveliamo i loro nomi e identità", ha affermato DMW in una nota, spiegando che altri due filippini sono rimasti gravemente feriti. Secondo fonti statunitensi, dopo essere stato colpito dai missili, il cargo è andato in fiamme ed è stato abbandonato dall’equipaggio rimanendo alla deriva con un incendio a bordo.

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I ribelli yemeniti Houthi hanno subito rivendicato l'attacco alla nave True Confidence in un comunicato pubblicato dall'agenzia yemenita Saba in cui si parla di lancio di una serie di missili navali. Nella stessa nota, il gruppo che da settimane sta tenendo in allerta il commercio mondiale e i traffici marittimi che passano attraverso il Mar Rosso, hanno di nuovo messo in guardia le navi di passaggio nell’area affermando che "continuerà a svolgere i suoi doveri religiosi, morali e umanitari nel sostenere il popolo palestinese oppresso finché non cesseranno l'aggressione e l'assedio a Gaza".

L’attacco ha scatenato l’immediata reazione militare statunitense e britannica con il bombardamento di obiettivi già individuati sul suolo yemenita. Del resto subito dopo l’attacco il dipartimento di Stato Usa aveva già annunciato che ci sarebbe stata una riposta militare.

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“Gli Houthi hanno ucciso dei civili. Continueremo a lavorare per punire i loro attacchi, che mettono a rischio il commercio internazionale, la libertà di navigazione e la vita delle persone” avevano spiegato da Washington. “Questa è stata la triste ma inevitabile conseguenza del lancio sconsiderato di missili da parte degli Houthi contro le navi internazionali. Devono essere fermati” hanno aggiunto da Londra.

La nave mercantile è stata colpita intorno alle 10.30 ora italiana di mercoledì, 50 miglia nautiche a sud-ovest di Aden. Si è incendiata ed è stata abbandonata. "La nave sta andando alla deriva", hanno dichiarato in una dichiarazione congiunta l'armatore liberiano True Confidence Shipping e l'operatore greco Third January Maritime Ltd. In precedenza diverse navi sono state danneggiate da attacchi Houthi, ma le vittime di mercoledì sono le prime tra i marinai mercantili.

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