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“Proteggiamo i bimbi”, ma il manifestante anti-migranti era un pedofilo già condannato: il caso in Uk

Il caso del britannico Anthony Styles, noto sui social come AJ Audits, ora allontanato dai gruppi di protesta anti-migranti dopo la scoperta di diversi reati sessuali su minori e la sua segnalazione nel registro dei condannati per reati sessuali a vita.
A cura di Antonio Palma
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Era sempre in prima linea nelle recenti manifestazioni anti immigranti in Gran Bretagna sostenendo di voler condurre una campagna per "proteggere donne e bambini" dagli stranieri ma in realtà era un pedofilo già condannato e segnalato nel registro dei condannati per reati sessuali a vita. Il 59enne Anthony Styles, noto sui social come AJ Audits, è stato smascherato dagli attivisti del gruppo Stand Up to Racism che hanno collegato il suo nome a diversi casi di abusi sessuali su minori.

La scoperta della sua vera identità grazie a un falso tesserino di giornalista che lui stesso aveva creato durante una protesta di piazza usando il vero nome. L’uomo, che contava su un seguito canale YouTube ora chiuso, è diventato un punto fermo dell'attivismo di estrema destra in Inghilterra nell’ultimo periodo trasmettendo in diretta streaming le manifestazioni anti migranti in cui spesso descriveva gli stranieri come predatori sessuali di bambini. Accuse che si basavano su un caso di cronaca recente che ha coinvolto un migrante ma che nella quasi totalità delle volte erano false.

Come ha confermato anche il Times, in realtà proprio lui da tempo è registrato come predatore sessuale. L’ultima condanna a più di quattro anni di carcere risale al 2017 quando è stato ritenuto colpevole di violenza sessuale su una ragazzina minore di 14 anni e quindi inserito nel registro dei condannati per reati sessuali. La ragazzina, amica di famiglia, era stata aggredita in casa in un appartamento di Blackpool. Lui aveva negato e poi parzialmente ammesso sostenendo che si trattava di un "contatto accidentale".

In precedenza però, il 59enne aveva anche ammesso di aver aggredito sessualmente una ragazza di 17 anni e di essere in possesso di centinaia di immagini di bambini nudi, ricevendo una condanna a tre anni di lavori socialmente utili e un ordine restrittivo di prevenzione per reati sessuali.

La scoperta dei precedenti ha portato negli ultimi giorni alla sua espulsione dai vari gruppi in cui venivano organizzati raduni anti immigrati nel Regno Unito, a cui aveva partecipato assiduamente, ed è stato anche emarginato dal movimento di protesta anti-migranti.

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