Ong affitta un aereo per salvare 99 cani dal festival di Yulin
Nonostante il coronavirus il Festival della carne di cane a Yulin, in Cina, si è tenuto lo stesso: in dieci giorni migliaia di gatti e cani sono stati uccisi e cucinati, mentre decine di associazioni animaliste hanno – come ogni anno – organizzato iniziative nel tentativo di salvare più animali possibile dal macello: una di queste gocce è della Ragom, associazione statunitense che opera in Minnesota, Iowa, Wisconsin, Nord e Sud Dakota e che ha avviato una raccolta fondi per salvare 99 Golden Retriever dal commercio della carne di cane. L'idea che hanno avuto è stata di organizzare e predisporre un volo aereo, appositamente attrezzato per il trasporto di animali, per recuperare i cani “cinesi” e offrire loro una nuova vita negli USA. "La situazione dei cani in Cina è davvero tremenda in questo momento", ha dichiarato Amy Lake di Ragom. La pandemia ha ostacolato il salvataggio e soccorso dei cani randagi, e il festival di Yulin è solo la punta di un iceberg che difficilmente si scioglierà da solo.
Per poter intervenire più velocemente, Ragom è stata supportata da altre otto organizzazioni statunitensi, dalla locale China Dog Rescue e da una compagnia aerea, che desidera rimanere anonima, che si è offerta di noleggiare gratuitamente l'aereo, chiedendo agli animalisti di coprire solo i costi delle spese e del carburante, che comunque ammontano a 260 mila dollari (circa 230 mila euro). La cifra è stata reperita in tempi record grazie a una campagna di donazioni a cui hanno partecipato persone da tutto il mondo. E ora si sta preparando il tutto nel minor tempo possibile: l'arrivo dei 99 Golden Retriever salvati dalla Cina è previsto entro le prossime tre settimane all'aeroporto di Chicago O'Hare.