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Nepal, 15enne muore dopo essere stata isolata per il ciclo mestruale

L’adolescente sarebbe morta per le esalazioni di fumo di un fuoco acceso per scaldarsi. Era stata allontanata da casa perché considerata impura a causa delle mestruazioni. La pratica dello chaupadi è ancora diffusa in molti villaggi del Paese.
A cura di Susanna Picone
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Si chiamava Roshani Tiruwa, aveva appena 15 anni, ed era stata costretta ad allontanarsi da casa e a trascorrere in totale solitudine i suoi ultimi giorni in un minuscolo e freddo tugurio perché aveva il ciclo mestruale. E per questo, la famiglia la considerava impura. Lontano da casa, in un capanno esposto al freddo e agli animali, l’adolescente è morta mentre dormiva, probabilmente soffocata dalle esalazioni di fumo di un fuoco che aveva acceso per scaldarsi. La tragedia è avvenuta nella regione occidentale di Achram, in Nepal. La pratica che ancora spinge alcuni villaggi nepalesi ad allontanare le loro ragazze durante il ciclo mestruale è conosciuta come chaupadi. In base a questa pratica, alle donne con le mestruazioni è vietato ogni contatto con gli uomini della famiglia perché vengono considerate impure e quindi capaci di contaminare qualsiasi cosa.

Una pratica ancora diffusa in molti villaggi – A trovare il corpo ormai senza vita di Roshani è stato suo padre. Non è la prima volta che una donna muore in Nepal durante la pratica dello chaupadi, a volte anche a causa di animali selvatici e morsi di serpente oppure per le pessime condizioni igieniche dei luoghi in cui sono costrette a vivere. La Corte suprema nepalese ha vietato questa pratica nel 2005, ma l’usanza è in realtà molto dura da estirpare e rimane ben salda in diversi villaggi del Paese.

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