Napolitano al Parlamento europeo contestato dai leghisti, l’aula li fischia
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha parlato oggi al Parlamento europeo di Strasburgo dove, per alcuni istanti, è stato interrotto dalla delegazione della Lega Nord. Alcuni eurodeputati leghisti, tra cui Mario Borghezio e Matteo Salvini, hanno interrotto il Capo dello Stato alzando in aula manifesti con la scritta “basta euro” e “euro kills”. Mara Bizzotto indossava una maglietta con la scritta “Napolitano non è il mio presidente”. Contestato, Napolitano è stato costretto a interrompere il suo discorso ma poi ha potuto riprendere a parlare, accolto da un caloroso applauso, grazie all’intervento del Presidente Martin Shultz. Da Strasburgo Napolitano ha parlato delle prossime elezioni europee che vanno considerate “come un momento di verità da affrontare fino in fondo” anche perché “sono evidenti le ragioni del disincanto” dei cittadini per “il peggioramento delle condizioni di vita”.
Al Parlamento europeo Napolitano ha detto la sua contro l’austerità: “La sfiducia risiede nel peggioramento delle condizioni di vita nella maggior parte dell’Ue e nell’Eurozona. Il dato emblematico è l’aumento della disoccupazione e l’impennata di quella giovanile, quindi appare naturale che il tema della svolta abbia assunto una principale importanza”, ha spiegato il Capo dello Stato italiano secondo il quale “una politica di austerità a ogni costo non regge più”. Il capo dello Stato è arrivato al Parlamento europeo martedì mattina, nel pomeriggio parteciperà alla conferenza per la celebrazione del 30esimo anniversario dell’approvazione da parte del Parlamento europeo del progetto di Trattato costituzionale europeo di Altiero Spinelli. Mercoledì mattina il Presidente della Repubblica incontrerà poi gli eurodeputati italiani appartenenti a tutti i gruppi politici.
