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Marò, nuovo rinvio. Cancelleria indiana rispedisce la pratica in aula

E’ stato esaminato il ricorso presentato dai legali di Massimiliano Latorre, attualmente in Italia per curarsi dopo un’operazione al cuore, e Salvatore Girone. Continua dunque il calvario dei due fucilieri italiani.
A cura di B. C.
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Continua la diatriba tra Italia e India sul caso dei marò. A Nuova Delhi sono terminate le procedure amministrative riguardanti un ricorso presentato dai legali dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone alla Cancelleria (Registrar) della Corte Suprema indiana. Nel ricorso si contesta fra l’altro la presenza nelle indagini della polizia investigativa Nia (anti-terrorismo). Dopo aver ascoltato gli avvocati delle varie parti presenti, il giudice M.K. Hanjura ha chiuso la fase amministrativa e disposto il ritorno del caso in aula. Un nuovo rinvio, dunque, per la sorte dei due fucilieri italiani dopo oltre tre anni di calvario.

Il ricorso presentato dai legali di Latorre e Girone

Dallo scorso settembre la Registar della Suprema Corte indiana ha seguito le procedure amministrative del ricorso italiano dopo che gli stessi giudici aveva chiesto un punto di vista su di esso a quattro parti coinvolte: i ministeri di Interni, Esteri e Giustizia e la polizia Nia. Considerato che solo gli Interni avevano formalizzato la loro posizione, i giudici avevano dato più tempo alle altre parti. Nella giornata di oggi, ultima possibilità per formalizzare le posizioni, davanti al giudice Hanjura si è appreso che il ministero degli Esteri ha deciso di condividere la posizione degli Interni, mentre quello della Giustizia si è limitato a comunicare di “avere ricevuto la notifica” senza però  produrre nessun atto ufficiale. La Nia invece, che aveva una lettera da presentare al magistrato, non lo ha fatto e, secondo le notizie dell’agenzia Ansa locale, lo farà solo quando riprenderanno le udienze. Discussione chiusa col giudice Hanjura che ha dettato una ordinanza in cui si dispone una nuova calendarizzazione del caso in aula, che dovrebbe avvenire fra due o tre settimane.

 Il caso dei marò in India

I due marò sono accusati di aver ucciso due pescatori indiani dopo averli scambiati per pirati. Latorre è attualmente in Italia per curarsi dopo un'operazione al cuore: il suo permesso scadrà in aprile, quindi  dovrebbe rientrare in India. Girone è invece in libertà provvisoria, trattenuto all'interno dell'ambasciata italiana a New Delhi.

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