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L’impresa di Thomas, è cieco ma corre la mezza maratona di New York solo con l’aiuto dei cani

L’impresa di Thomas Panek e dei suoi tre cani guida da corsa Westley, Waffle e Gus. “Come non vedente ho già fatto 20 maratone ma con i cani è tutto diverso” ha spiegato il 49enne statunitense , raccontando: “Il legame è molto importante, non puoi semplicemente prendere l’imbracatura e andare a correre. È come allenarsi in squadra, devi trascorrere del tempo insieme.
A cura di Antonio Palma
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Si chiamano Thomas, Westley, Waffle e Gus e insieme hanno compito una impresa che rimarrà nella storia della Mezza Maratona di New York.  Thomas infatti è cieco ed è diventato il primo non vedente a tagliare il traguardo della mezza maratona delle Grande Mela solo con l'aiuto dei suoi tre cani guida: Westley, Waffle e Gus. I tre Labrador Retrievers si sono alternati alla guida di Thomas Panek lungo tutto il tracciato di 21 chilometri, divenendo in assoluto i primi atleti a quattro zampe in gara. I quattro hanno concluso la gara di domenica scorsa con un ragguardevole risultato di due ore e 21 minuti circa. "Insieme siamo davvero una squadra" ha commentato il 49enne  Panek, che è presidente della Guiding Eyes for the Blind, un'organizzazione benefica che fornisce cani a persone non vedenti e ipovedenti a titolo gratuito.

Appassionato corridore, Panek non ha mai abbandonato lo sport anche dopo aver perso la vista circa 25 anni fa. Grazie alle guide umane, ha completato già 20 maratone come non vedente, tuttavia il suo sogno era quello di riacquistare in qualche modo un maggiore indipendenza e così, dopo aver creato l'associazione che addestra cani guida, ha deciso di cimentarsi con loro in questa bella impresa. "Ho pensato che non aveva senso lasciare il mio cane guida a casa per correre visto che anche lui ama correre come me" ha spiegato l'uomo. Da qui l'idea di creare un programma di addestramento apposito per cani guida.

"Il legame è molto importante: non puoi semplicemente prendere l'imbracatura e andare a correre con questi cani", ha detto Panek, aggiungendo: "È come allenarsi in squadra, non importa che tipo di atleta sei, devi  trascorrere del tempo insieme" . I quattro si sono allenati per mesi per l'appuntamento e alla fine sono riusciti nell'intento. "Completare questa mezza maratona è stato un traguardo importantissimo perché ha segnato una pietra miliare nel mio lavoro di rendere la corsa più accessibile per le persone che non vedono" ha concluso il 49enne.

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