Libia, liberati i due tecnici italiani rapiti
Sono liberi Francesco Scalise e Luciano Gallo, i due tecnici italiani rapiti in Libia nel gennaio scorso mentre erano al lavoro nel Paese per alcuni scavi per collegare cavi di telecomunicazione. La notizia è stata confermata ufficialmente dalla Farnesina e i due italiani sarebbero già in viaggio verso l'Italia. Come spiegano dal Ministero degli esteri in un comunicato stampa, la liberazione dei due nostri connazionali è stata possibile grazie a un'operazione congiunta tra autorità libiche e italiane e all'azione di coordinamento svolta tra unità di crisi della Farnesina, ambasciata italiana in Libia e altri organi dello Stato. Soddisfazione per la loro liberazione è stata espressa dal Ministro degli Esteri appena avuta la notizia. "Provo grande gioia e soddisfazione per la liberazione di Francesco Scalise e Luciano Gallo" ha commentato, Emma Bonino, aggiungendo "Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutte le donne e gli uomini della Farnesina e delle altre istituzioni che hanno consentito di giungere a un esito favorevole della vicenda in un contesto ambientale difficile".
Attesi in Italia – I due italiani erano stati rapiti da uomini armati mentre erano in viaggio in auto nei pressi del villaggio di Mrtoph ad est di Derna, sulla strada che collega quest'ultima a Tobruk. La loro macchina era stata bloccata da alcuni uomini incappucciati e i due erano stati fatti scendere dal mezzo e costretti a salire su un'altra auto. A quanto si apprende i due però ora stanno bene e sono attesi in serata all'aeroporto romano di Ciampino.