134 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Le comunità islamiche francesi condannano fermamente il vile attentato di Nizza

Il Consiglio francese del culto musulmano, la Grande Moschea di Parigi e l’Unione delle Moschee francesi hanno diramato delle dichiarazioni in cui condannano duramente la strage di Nizza e invitano i fedeli musulmani a pregare per le vittime del violento attacco.
A cura di Charlotte Matteini
134 CONDIVISIONI
Attacco a Nizza

Il Consiglio francese del culto musulmano, la Grande Moschea di Parigi e l'Unione delle Moschee francesi hanno duramente condannato l'attentato che giovedì sera ha provocato la morte di almeno 84 persone, stritolate da un camion bianco lanciato a folle velocità sulla folla che passeggiava in Promenade des Anglais, a Nizza.

"La Francia viene nuovamente toccata da un attentato di estrema gravità", ha dichiarato la Consiglio francese in un comunicato stampa. "Atroce e abietto, progettato nel nostro paese proprio il giorno della festa nazionale che celebra valori di libertà, uguaglianza e fraternità. Il Cfcm esprime la sua profonda solidarietà agli abitanti di Nizza, la propria profonda compassione ai familiari delle numerose vittime e augura una pronta guarigione ai feriti". Il consiglio francese del culto musulmano lancia inoltre un appello ai musulmani francese affinché dedichino la preghiera del venerdì alla memoria delle vittime "di questo barbaro attacco".

Allo stesso modo, Dalil Boubakeur, rettore della Grande moschea di Parigi, ha duramente biasimato la strage niçoise, esprimendo la propria "immensa costernazione e il proprio sgomento" e condannando "fermamente questo odioso e orribile attentato criminale", appellandosi inoltre all'unità di tutti i cittadini davanti a questa nuova terribile strage che rattrista l'intera comunità nazionale".

Il presidente dell'Unione delle Moschee francesi, Mohammed Moussaoui, ha anch'esso condannato l'attentato "con il più grande vigore possibile", un attentato "vile e spregevole", ricordando che la lotta al terrorismo deve essere prioritaria e che l'educazione e la prevenzione, soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione, per evitare che alcuni tra loro – come sta accadendo in questi ultimi tempi – vengano utilizzati come strumenti e armi del terrorismo".

134 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views