India, aereo diretto a Londra si schianta poco dopo il decollo: oltre 200 morti, almeno un superstite

L’aereo, della Air India, era partito dall’aeroporto di Ahmedabad ed era diretto a Londra: è precipitato pochi minuti dopo il decollo nei pressi della città di Meghani. A bordo 242 persone. C’ almeno un superstite.
A cura di Davide Falcioni
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Un aereo di linea Boeing 787 Dreamliner della compagnia Air India partito dall'aeroporto Sardar Vallabhbhai Patel di Ahmedabad e diretto a Londra Gatwick è precipitato pochi minuti dopo il decollo nei pressi della città di Meghani. Il bilancio è di oltre 200 morti accertati e almeno un superstite: si tratta, hanno spiegato fonti ufficiali, di un passeggero che era seduto al posto 11A.

Secondo quanto riferisce il Times Of India, l'incidente è avvenuto pochi istanti dopo il decollo: dalla torre di controllo avrebbero perso immediatamente i contatti con il velivolo quando era a circa 200 metri di quota. L'aereo si è schiantato al suolo fuori dal perimetro dell'aeroporto, secondo quanto dichiarato dall'autorità di regolamentazione dell'aviazione indiana, finendo la sua corsa contro un ostello per medici: una cinquantina di loro sarebbero stati condotti in ospedale perché feriti, almeno due sono ricoverati in terapia intensiva e altri due risultano dispersi.

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Da un video che circola sui social media che mostra il velivolo a bassissima quota sui tetti della città e poi una densa nube di fumo nero, "sembra che l'aereo si sia schiantato in una zona residenziale", aggiunge la BBC. Una colonna di fumo scuro si è alzata dal luogo dell'impatto, visibile a diversi chilometri di distanza. I servizi di emergenza, tra cui autopompe e diverse ambulanze, sono intervenuti tempestivamente sul posto ed avrebbero estratto delle persone ancora vive, seppur gravemente ferite. Uno di loro è riuscito a sopravvivere.

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Al momento, non ci sono dati ufficiali sulla possibile causa dell'incidente: a bordo ci sarebbero stati 242 persone (230 passeggeri, 2 piloti e 10 membri dell'equipaggio di cabina). Di questi, 169 sono cittadini indiani, 53 cittadini britannici, uno canadese e sette portoghesi. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato che nessun italiano è tra i coinvolti. Vista la lunghezza della tratta da affrontare, il velivolo trasportava una grande quantità di carburante, circostanza che potrebbe aver aggravato l'incendio e rallentato sensibilmente le operazioni di soccorso a terra.

Air India e le autorità aeroportuali non hanno ancora rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale e la Direzione generale dell'aviazione civile (DGCA) avvierà delle indagini per fare piena luce su quanto accaduto. La Forza nazionale di risposta ai disastri (NDRF) ha confermato che tre squadre (90 persone) sono state inviate sul posto per svolgere le operazioni di soccorso.

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"Con profondo dolore confermo che il volo Air India 171, operante sulla tratta Ahmedabad-Londra Gatwick, è stato coinvolto oggi in un tragico incidente", aggiunge in una dichiarazione pubblicata su X, il presidente di Air India, Natarajan Chandrasekaran. "I nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze sono rivolti alle famiglie e ai cari di tutte le persone colpite da questo evento devastante", afferma. "In questo momento, il nostro obiettivo principale è supportare tutte le persone colpite e le loro famiglie. Stiamo facendo tutto il possibile per assistere le squadre di pronto intervento sul posto e per fornire tutto il supporto e l'assistenza necessari alle persone colpite. Ulteriori aggiornamenti saranno condivisi non appena riceveremo informazioni più verificate. È stato attivato un centro di emergenza ed è stato allestito un team di supporto per le famiglie che necessitano di informazioni", conclude il Ceo di Air India.

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