In Corea del Nord cresce il potere di figlia e sorella di Kim Jong Un: chi sono le donne del dittatore
In Corea del Nord cresce esponenzialmente l'influenza di due donne, che un giorno potrebbero, secondo alcuni analisti, arrivare a prendere il posto di Kim Jong Un. Si tratta della sorella e della figlia del dittatore, due figure la cui presenza pubblica sta aumentando nel corso dei mesi e che rappresentano sempre di più due figure chiave della leadership di Pyongyang.
La potente sorella minore del dittatore nord coreano, Kim Yo Jong, poco più che trentenne, non ha mai nascosto le sue idee. Recentemente ha affermato che "gli Stati Uniti sono un gruppo di criminali, stanno rivelando apertamente la loro ostilità non giustificata verso il nostro paese". Secondo alcuni analisti politici, è una sorta di consigliere e guardiana per il fratello, oltre che una delle poche figure di cui Kim può fidarsi ciecamente.
Come ha sottolineato, intervistato dalla Cnn, Michael Madden, esperto di leadership nord coreana del think thank "Stimson Center", "realisticamente Kim Yo Jong è la seconda persona più potente del Paese".
Ma recentemente un'altra figura sembra essere lanciata verso il potere: si tratta della figlia di Kim, Kim Ju Ae, che sta aumentando le sue presenze pubbliche. Si pensa possa avere tra i 9 e io 10 anni d'età. Il mondo ha scoperto la sua esistenza quando l'ex stella del basket Usa e dei Chicago Bulls, Dennis Rodman, disse di averla tenuta tra le braccia quando era poco più che una neonata durante uno dei suoi viaggi in Nord Corea circa una decina di anni fa.
Fino a novembre la ragazza era apparsa insieme al padre ad una serie di eventi, come quello con gli scienziati e operai nordcoreani che hanno sviluppato i missili balistici intercontinentali, poi la sua presenza è cresciuta durante gli ultimi mesi.
Secondo la scrittrice Chun Su-jin, "la ragazza è la migliore arma segreta che Kim ha adesso". Ma al di là della propaganda è possibile che Kim stia crescendo la sua giovane figlia come sua erede? Per Ken Gause (North Korea Leadership Expert di Cna), "è difficile immaginare perché lo starebbe facendo, forse vuole anche mostrare un volto più soft come leader, ma credo che ci sia più di questo. Così come credo che ci sia il rischio di una rivalità tra le due".