1.880 CONDIVISIONI

“Il Boeing che si è schiantato in Cina sarebbe stato fatto precipitare di proposito”

Lo schianto del Boeing 737-800 della China Eastern del 21 marzo scorso sarebbe stato intenzionalmente causato da qualcuno che in quel momento si trovava in cabina di comando, probabilmente il pilota o il primo ufficiale. È quanto rivelano fonti USA che hanno visionato le scatole nere.
A cura di Davide Falcioni
1.880 CONDIVISIONI
Immagine

Lo schianto del Boeing 737-800 della China Eastern del 21 marzo scorso sarebbe stato intenzionalmente causato da qualcuno che in quel momento si trovava in cabina di comando. È quanto rivelano fonti statunitensi che hanno avuto modo di leggere i dati delle due scatole nere del velivolo che si è disintegrato in oltre 49 mila pezzi e che è costata la vita a 123 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio. L'inchiesta è coordinata dalle autorità cinesi, competenti sull’incidente, ma parte del team investigativo occidentale da giorni non nasconde i malumori per come Pechino sta gestendo il caso. Il disastro aereo si è verificato il 21 marzo: il Boeing era decollato alle 13.16 locali (le 6.16 ora italiana, ndr)  e alle 14.17 era entrato nella "Regione di informazioni di volo" di Guangzhou, dove alle 14.20 aveva perso quota senza lanciare alcun segnale. L’addetto del Centro di controllo d’area designato a gestire quel velivolo aveva chiamato più volte i piloti senza tuttavia ottenere risposta. Dalla cabina, inoltre, nessuno aveva inviato un "mayday". Quaranta secondi prima di schiantarsi il Boeing 737-800 aveva ripreso leggermente quota, ma poco dopo — alle 14.23 — il radar aveva smesso di ricevere segnali dal jet dopo una ulteriore brusca discesa.

"Il Boeing 737 ha fatto quello che gli è stato chiesto di fare"

Dopo il recupero e l'analisi delle scatole nere è emersa un'ipotesi sconcertante. Secondo gli esperti stranieri chiamati a collaborare nell'inchiesta "il Boeing 737 ha fatto quello che gli è stato chiesto di fare". La conferma sarebbe arrivata nei giorni scorsi, in particolare il "Flight data recorder" mostrerebbe come qualcuno ha "eseguito intenzionalmente le manovre che hanno portato il velivolo a puntare il muso verso terra".

Immagine

Insomma, l'aereo sarebbe stato fatto schiantare deliberatamente. Ma da chi? Secondo il Wall Street Journal, che per primo ha dato notizia, il responsabile sarebbe stato il comandante, anche se secondo il Corriere – che ha interpellato una fonte accreditata – non si può escludere un intervento del primo ufficiale, che siede alla destra del comandante. Sembra scartata, per ora, l’ipotesi di un attacco terroristico con un terzo soggetto — un passeggero o un assistente di volo — che ha fatto irruzione in cabina. In quel momento, spiega la fonte, la porta blindata era chiusa e non si sentirebbero urla.

1.880 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views