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Forti scosse terremoto al largo della Russia, revocata l’allerta tsunami nell’Oceano Pacifico

Tre scosse di terremoto, la più forte delle quali di magnitudo 7.4, si sono verificate oggi al largo della Penisola della Kamchatka, nell’Estremo Oriente russo, spingendo il Centro di Allerta Tsunami del Pacifico a emettere un avviso per la regione (poi revocato).
A cura di Davide Falcioni
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Una serie di forti scosse di terremoto, la principale delle quali di magnitudo 7.4, ha colpito questa domenica le acque al largo della Penisola della Kamchatka, nell’Estremo Oriente russo, spingendo il Centro di Allerta Tsunami del Pacifico a emettere un avviso per la regione (poi revocato). L’epicentro è stato localizzato a circa 144 chilometri a est della città costiera di Petropavlovsk-Kamchatsky, a una profondità di 20 chilometri.

La scossa principale è stata preceduta, pochi minuti prima, da un’altra significativa, di magnitudo 6.7. Anche il Centro di Ricerca Tedesco per le Geoscienze (GFZ) ha confermato due terremoti consecutivi di magnitudo superiore a 6.5, entrambi registrati a una profondità di 10 chilometri.

Le autorità monitorano attentamente la situazione, ma al momento non si registrano danni gravi né vittime. Le prime ore dopo un evento sismico possono portare a revisioni delle stime ufficiali sulla magnitudo e sulla profondità, come spesso avviene in questi casi.

Petropavlovsk-Kamchatsky, con i suoi circa 180mila abitanti, è la principale città della regione ed è situata in una zona altamente sismica. La popolazione ha avvertito le scosse, ma non sono stati segnalati problemi rilevanti alle infrastrutture. Le autorità locali e gli istituti di monitoraggio continuano a seguire l’evoluzione del fenomeno, mantenendo alta l’allerta per eventuali onde di tsunami che potrebbero minacciare le coste.

La penisola della Kamchatka si trova lungo l’"Anello di Fuoco" del Pacifico, una delle zone a più alta attività sismica e vulcanica del pianeta. Qui la placca pacifica si immerge sotto quella nordamericana, generando terremoti frequenti e spesso molto intensi, oltre a una vivace attività vulcanica. Non è raro che la regione venga colpita da scosse superiori a magnitudo 7, come già accaduto più volte in passato, inclusi eventi storici devastanti come quello del 1952 di magnitudo di 9.0. Nonostante non causò vittime dirette, il sisma provocò uno tsunami che attraversò l’Oceano Pacifico generando onde alte oltre 9 metri alle Hawaii. Proprio per questa natura geologica estremamente attiva, la Kamchatka resta costantemente sotto il monitoraggio delle autorità sismiche internazionali.

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