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“Era tra i finalisti in un gruppo di 3”: il fratello di Papa Leone XIV racconta l’elezione del pontefice

John Prevost, fratello di Papa Leone XIV, ha raccontato di aver saputo che Robert era tra i “finalisti” per il papato già uno o due giorni dopo la morte di Bergoglio. Sorprendendosi dell’elezione, ha ricordato la sua vocazione precoce e un aneddoto divertente su un vicino che prevedeva che sarebbe diventato il nuovo Santo Padre…
A cura di Biagio Chiariello
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"Ho sentito che era tra i finalisti, in un gruppo ristretto di tre nomi, già uno o due giorni dopo la morte di Papa Francesco", racconta John Prevost, fratello del nuovo Papa Leone XIV, con un incredibile senso di meraviglia e stupore. Per lui, così come per tutti i membri della famiglia, il momento della sua elezione è stato davvero uno shock.

Quella che per decenni sembrava solo una previsione scherzosa e affettuosa, una di quelle battute che si fanno tra familiari, si è trasformata in realtà: il ‘giovane' Robert è diventato il primo pontefice americano della storia.

La vocazione precoce di Robert Prevost, futuro Papa

La storia di Robert Francis Prevost, oggi 69enne e scelto giovedì 8 maggio come 267° Santo Padre della Chiesa cattolica, comincia in un sobborgo di Chicago, a Dolton, dove cresce come il più piccolo di tre fratelli. La sua vocazione religiosa, racconta chi lo conosce bene, è sempre stata chiara, fin da bambino.

"Già da piccolo sapeva cosa voleva fare. Non ha mai avuto dubbi, non ha mai pensato ad altro", ricorda John in un'intervista alla ABC con affetto e ammirazione.
Mentre i suoi fratelli giocavano a guardie e ladri, lui "giocava a fare il prete", utilizzando l'asse da stiro come altare e distribuendo la Comunione con le caramelle Necco.

La sorpresa dell'elezione di Leone XIV

Anche se la possibilità che un giorno sarebbe diventato Papa sembrava impossibile, una previsione fatta da un vicino di casa quando era bambino si è realizzata. "È stato un momento scioccante. Ero al telefono con mia nipote e non riuscivamo a crederci. Poi il telefono, l'iPad e il mio cellulare sono impazziti", ha dichiarato John in un altro intervento per il Daily Herald.

Non avevo proprio idea che potesse succedere, ma c'era un barlume di possibilità. Ma sono rimasto davvero sorpreso quanto tutti quando hanno pronunciato il suo nome".

Anche prima del conclave, il cardinale Prevost si era confidato con il fratello. "Mi ha chiesto: ‘Come dovrei chiamarmi?'. Abbiamo iniziato a elencare nomi. Gli ho detto che non doveva chiamarsi Leone perché sarebbe stato il tredicesimo. Ma deve aver fatto qualche ricerca per capire che in realtà era il quattordicesimo".

La sua elezione ha preso tutti alla sprovvista, ma la sua figura si era già fatta strada tra i favoriti nei giorni precedenti. Secondo padre James Martin, collaboratore di ABC News, il nome di Robert Prevost era in cima alla lista delle possibilità.

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La reazione del fratello maggiore di Papa Prevost

Louis Prevost, il fratello maggiore, si trovava in Florida, a letto con l’influenza, quando la notizia ha cominciato a trapelare.

"Mia moglie mi ha avvertito che c’era fumo bianco. Ho acceso la TV e quando ho sentito ‘Roberto…', ho capito subito. Era lui. Per fortuna ero già disteso, altrimenti sarei caduto. Poi mi sono messo a ballare per casa come un matto".

Louis lo descrive come una persona semplice, concreta, con una forte spiritualità ma anche un grande senso dell’umorismo.
"È intelligente come pochi. Ama stare con la gente. Il suo periodo in Perù come missionario lo ha segnato profondamente. Ha viaggiato in tutto il mondo con il Vaticano. Pensavo di aver visto il mondo nella Marina, ma lui mi ha superato".

Oggi, la famiglia è certa che Papa Leone XIV seguirà le orme di Papa Francesco, con cui condivide una visione della Chiesa profondamente umanitaria.
"Credo che siano anime affini", dice ancora John. "Erano entrambi in Sud America nello stesso periodo – mio fratello in Perù, Francesco in Argentina – e hanno vissuto le stesse realtà. Quelle esperienze tra i poveri hanno forgiato la loro visione della Chiesa".

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