
Dopo gli attacchi USA ai siti nucleari iraniani e l'intervento di Trump, la pace sembra reggere senza nessun bombardamento o lancio di missili nelle ultime ore. Benjamin Netanyahu esulta, parla di vittoria schiacciante e torna a porre l'attenzione su Gaza dove si registrano decine di morti: "L'Iran non avrà mai il nucleare". Teheran però replica e assicura che il programma nucleare va avanti e rilancia: "Ora nuove trattative". Il Parlamento dell'Iran ha approvato la sospensione della cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA). Trump: "Raid su siti nucleari come Hiroshima, hanno chiuso la guerra". Un rapporto degli 007 Usa però smentisce la stessa Casa bianca e sostiene che la capacità di Teheran è intatta a il nucleare ritardato solo di mesi". Intanto nel Paese è caccia ai traditori: in 12 giorni 700 arrestati per presunti legami con Israele e tre presunte spie impiccate.
Parzialmente riaperto lo spazio aerei iraniano
L'Iran ha annunciato la riapertura parziale dello spazio aereo nell'est del Paese, al secondo giorno di cessate il fuoco con Israele. Citato dall'agenzia Irna, il portavoce del ministero dei Trasporti di Teheran ha detto: "Lo spazio aereo sopra l'Iran orientale è stato riaperto ai sorvoli internazionali e ai voli nazionali e internazionali, solo da e per gli aeroporti dell'est del Paese".
Telefonata Macron-Netanyahu, il presidente francese: "Tutti rispettino la tregua"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un colloquio telefonico con il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante il quale ha ricordato "l'importanza che tutte le parti rispettino la tregua" nel conflitto con l'Iran.
"Condividiamo lo stesso obiettivo: che l'Iran non si doti mai dell'arma nucleare", ha scritto su X Macron. "Per garantirlo nel tempo, ho sottolineato l'importanza di riprendere il cammino della negoziazione che si tratti del nucleare e del balistico", ha affermato il presidente francese.
"Ne va della sicurezza di Israele, della sicurezza di tutti nella regione", ha aggiunto, che ha fatto anche sapere di aver ribadito a Netanyahu "l'assoluta necessità di instaurare un cessate il fuoco a Gaza".
Wsj: "Usa spingono per accordo tra Hamas e Israele sull'onda della tregua con Iran"
Gli Stati Uniti stanno spingendo sui negoziati per mettere fine ai combattimenti e liberare gli ostaggi a Gaza, capitalizzando sull'accordo di cessate il fuoco fra Iran e Israele. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, nonostante le divergenze ancora esistenti, Israele e Hamas avrebbero mostrato il loro interesse ad un'intesa. I mediatori stanno avendo contatti con tutte e due le parti e presto potrebbero incontrarsi in Egitto.
Aiea: "L'Iran ha l'obbligo giuridico di cooperare con noi"
La cooperazione dell'Iran con l'Aiea sul programma nucleare "resta un obbligo giuridico" per Teheran: lo afferma il direttore dell'Agenzia atomica internazionale Raphael Grossi in un'intervista a France 2, dopo lo stop votato dal Parlamento iraniano ora soggetto al parere del Supremo consiglio. "La cooperazione non è un favore, è un obbligo giuridico per l'Iran che ha firmato il trattato di non proliferazione", ha detto Grossi.
Appello dell'Iran all'ONU: "La logica della guerra ha fallito: torniamo alla diplomazia"
La missione dell’Iran presso le Nazioni Unite ha lanciato un appello per un “ritorno alla diplomazia logica”, denunciando l’inefficacia delle minacce e dell’uso della forza contro il proprio programma nucleare, definito “pacifico”.
La dichiarazione arriva in un momento delicato: il parlamento iraniano ha appena approvato un disegno di legge per sospendere la cooperazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), una mossa che richiede ancora il via libera del Consiglio di sicurezza nazionale iraniano.
"La logica delle minacce, dell’intimidazione e della forza militare è divenuta ancor più futile dopo la recente sconfitta dei guerrafondai", si legge nella nota diffusa. "La logica della guerra ha fallito: torniamo alla logica della diplomazia".
Il direttore del Mossad: "Saremo in Iran, come siamo sempre stati"
In una rara apparizione pubblica, il direttore del Mossad, David Barnea, ha rilasciato dichiarazioni in un video diffuso dai media israeliani. "Non distoglieremo lo sguardo dai progetti dell’Iran, di cui abbiamo una conoscenza approfondita", ha affermato, sottolineando il continuo impegno dell’agenzia di intelligence contro le minacce provenienti da Teheran. Barnea ha definito le operazioni del Mossad come “inimmaginabili”, facendo riferimento ad azioni attribuite all’agenzia, come l’eliminazione di alti ufficiali iraniani e gli attacchi a siti strategici, inclusi impianti nucleari e infrastrutture militari. "Abbiamo lavorato per mesi e anni per arrivare al momento giusto", ha dichiarato, lasciando intendere una pianificazione meticolosa dietro le operazioni più controverse. "Saremo lì, come siamo sempre stati lì", ha concluso, ribadendo la determinazione del Mossad a vigilare sull'Iran.
L'IDF: "Abbiamo operato in segreto in profondità in territorio nemico"
"Le forze israeliane hanno operato in segreto in profondità in territorio nemico", in Iran, e "hanno creato per noi le condizioni di libertà operativa". Lo ha detto il capo di Stato Maggiore delle forze israeliane (Idf), Eyal Zamir, in dichiarazioni riportate dal sito di notizie Ynet all'indomani dell'annuncio di Donald Trump di un cessate il fuoco dopo 12 giorni di conflitto tra Israele e Iran.
La direttrice dell’intelligence nazionale USA: "Distrutti i siti nucleari iraniani"
La direttrice dell’intelligence nazionale USA, Tulsi Gabbard, ha pubblicato un post su X in cui ribadisce le affermazioni dell’ex presidente Donald Trump circa la completa distruzione degli impianti nucleari iraniani. "Se gli iraniani volessero ricostruire, dovrebbero ripartire da zero con tutte e tre le strutture – Natanz, Fordow, Esfahan – un’operazione che richiederebbe anni", ha dichiarato Gabbard.
Nel suo messaggio, l’ex congressista ha attaccato duramente alcuni media statunitensi, accusandoli di aver riportato in modo distorto una valutazione trapelata del Pentagono secondo la quale il programma nucleare iraniano avrebbe subito solo un temporaneo rallentamento. Secondo Gabbard, i "media di propaganda" avrebbero diffuso informazioni selettive tratte da documenti riservati, omettendo volutamente che tali valutazioni erano accompagnate da un livello di fiducia “scarso”. Lo scopo, a suo dire, sarebbe quello di screditare l’azione decisa dell’ex presidente Trump e delle forze armate impegnate nell’operazione.
Il ministro della Difesa iraniano in Cina: primo viaggio all'estero dall'inizio della guerra con Israele
Il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh, è giunto in Cina per prendere parte a un forum sulla sicurezza regionale, segnando la sua prima trasferta internazionale nota dall'inizio del conflitto con Israele. Nasirzadeh parteciperà a un incontro a Qingdao con i colleghi dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO), il blocco regionale guidato da Cina e Russia che include anche India, Pakistan, Bielorussia e, dal 2023, l’Iran.
Il suo arrivo è stato documentato in un video diffuso da Yuyuantantian, testata affiliata all’emittente statale cinese CCTV. Il forum, della durata di due giorni, sarà ospitato dal ministro della Difesa cinese Dong Jun e si svolgerà mercoledì e giovedì.
Israele: "Attacco Usa manda indietro di molti anni il nucleare dell'Iran"
L'attacco degli americano a Fordow, insieme a quelli israeliani contro altri "elementi del programma nucleare militare iraniano" hanno "rallentato di molti anni la capacità dell'Iran di sviluppare armi nucleari". È quanti afferma una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro israeliano Netanyhau che ha condiviso una valutazione dell'Israel Atomic Energy Commission (IAEC). "Questo risultato – si legge nella dichiarazione – può continuare indefinitamente se l'Iran non avrà accesso al materiale nucleare".
Zelensky si congratula con gli USA per l'attacco all'Iran: "Ridotta la capacità di produzione di droni"
"Mi sono congratulato con il presidente Trump per il successo dell'operazione in Medio Oriente. È importante che le azioni degli Stati Uniti abbiano indebolito non solo il loro programma nucleare (degli iraniani, ndr), ma anche la loro capacità di produzione di droni. Continueremo a monitorare la situazione". Lo ha dichiarato in un post su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo il faccia a faccia con Donald Trump a margine del summit della Nato a L'Aja.
In Iran 627 morti e 4.870 feriti nei 12 giorni di guerra con Israele
Gli attacchi israeliani contro l'Iran hanno ucciso 627 persone e ne hanno ferite altre 4.870. Lo ha detto un portavoce del Ministero della Salute iraniano. La maggior parte dei decessi è avvenuta a Teheran, ha scritto il portavoce Hossein Kermanpour su X. Secondo quanto affermato dalla rete statunitense per i diritti umani HRANA, in 12 giorni sono state uccise più di 1.000 persone, citando informazioni fornite da informatori e fonti accessibili al pubblico.
L'Iran: "Pronti a creare zona libera da armi nucleari a condizione che includa Israele"
"L'Iran accetta di creare una zona libera da armi nucleari e persino da armi di distruzione di massa, a condizione, naturalmente, che includa il regime sionista poiché i precedenti di questo regime non consentono di aver fiducia in esso". Lo ha dichiarato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, nel corso di una telefonata con il suo omologo egiziano, Abdel Fattah al-Sisi.
Iran: "Spregevole e irresponsabile" il messaggio di Rutte a Trump
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baqaei, ha definiti "vergognoso, spregevole e irresponsabile" il messaggio di congratulazioni inviato dal Segretario generale della Nato, Mark Rutte, al presidente americano Donald Trump per i bombardamenti americani sui siti nucleari iraniani. "Congratulazioni e grazie per la tua azione decisa contro l'Iran. È stata davvero straordinaria, qualcosa che nessun altro aveva osato fare", ha scritto Rutte a Trump mentre il presidente americano era in volo per l'Aia per il vertice Nato. "È vergognoso, spregevole e irresponsabile da parte del Segretario generale della Nato congratularsi per un atto criminale di aggressione ‘davvero straordinario' contro uno Stato sovrano – ha scritto Baqaei su X – chi appoggia un'ingiustizia manca di integrità. Chi sostiene un crimine è considerato complice".
L'Iran chiederà agli USA un risarcimento per i danni agli stabilimenti nucleari
Il vice ministro degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, ha affermato che Washington dovrà risarcire Teheran per i danni subiti ai suoi stabilimenti nucleari dopo gli attacchi da parte degli Stati Uniti. Teheran si sta preparando a presentare un reclamo alle Nazioni Unite contro gli Stati Uniti per aver causato danni agli impianti iraniani, ha detto Khatibzadeh, come riferisce Mehr.
Trump: "Incontreremo gli iraniani la prossima settimana"
Gli Stati Uniti incontreranno la controparte iraniana sul programma nucleare "la prossima settimana". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump in conferenza stampa al termine del vertice NATO. "Non penso sia necessario un accordo, non hanno più nucleare", ha aggiunto.
Trump: "Crediamo che la guerra Iran-Israele sia finita"
Il presidente americano, Donald Trump, è tornato a rivendicare il buon esito dell'intervento in Iran. "È stato un attacco di grandissimo successo. Abbiamo annientato tutto", ha detto in una conferenza stampa dopo il vertice Nato all'Aja. "Nessun altro oltre gli Usa avrebbe potuto fare un attacco simile", ha insistito, che "ha portato a un cessate il fuoco storico della guerra dei 12 giorni. Noi crediamo che sia finita. Crediamo di aver portato non solo un duro colpo alle capacità nucleari iraniane, ma di avere anche ripristinato la credibilità e la deterrenza americana".
Grossi (AIEA): "Una parte dell’uranio arricchito dell’Iran potrebbe essere rimasta intatta"
Una parte significativa dell’uranio altamente arricchito dell’Iran potrebbe essere rimasta intatta nonostante gli attacchi condotti da Israele e Stati Uniti. A ipotizzarlo è Rafael Grossi, direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), che ha parlato mercoledì in conferenza stampa a Vienna.
Secondo Grossi, Teheran avrebbe messo in atto "misure speciali" per proteggere i propri materiali nucleari già il 13 giugno, primo giorno dei bombardamenti. “Non hanno fornito dettagli, ma è chiaro che si riferivano al possibile spostamento del materiale”, ha spiegato, lasciando intendere che l’uranio potrebbe essere stato trasferito in località più sicure.
L’AIEA, ha aggiunto Grossi, ha bisogno di far tornare i propri ispettori negli impianti nucleari iraniani per verificare l’effettiva situazione sul campo.
Netanyahu: "Grazie presidente Trump"
Benjamin Netanyahu ringrazia Donald Trump. In un post su X il primo ministro israeliano condivide un breve video con dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti al summit della Nato in cui il tycoon afferma che Netanyahu "dovrebbe essere molto orgoglioso" per l'operazione in Iran. E il premier israeliano semplicemente aggiunge "Grazie presidente Trump" con le bandiere di Usa e Israele.
Qatar: "Dalla tregua Iran-Israele slancio per i negoziati su Gaza"
I mediatori nel conflitto di Gaza stanno sfruttando lo "slancio" creato dal cessate il fuoco tra Israele e Iran per riavviare i negoziati in stallo. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al Ansari, intervistato dalla Cnn. Ansari ha affermato che Doha è stato in contatto con "tutte le parti" negli ultimi due giorni per "convincere (Israele e Hamas) a riprendere i colloqui". "Questo è il momento per il presidente Trump di insistere e crediamo che sia sincero al riguardo. Siamo disposti a dare il nostro contributo", ha dichiarato il portavoce
L'Iran: "I nostri siti nucleari sono stati gravemente danneggiati"
"Sì, i nostri impianti nucleari sono stati gravemente danneggiati. Questo è certo perché sono stati oggetto di ripetuti attacchi". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, incalzato da Al Jazeera sulle condizioni dei siti nucleari iraniani colpiti dagli attacchi statunitensi e israeliani. "Non ho nulla da aggiungere su questo tema perché è una questione tecnica", ha proseguito, osservando che l'Organizzazione iraniana per l'energia atomica e altre agenzie competenti se ne stanno occupando.
In Iran stop a blocco Internet: "Si ritorna allo stato precedente"
Internet in Iran è tornato al suo "stato precedente", i blocchi imposti per via dello scontro con Israele e Usa son stati eliminati. Lo ha affermato il ministro delle Comunicazioni, Sattar Hashemi, spiegando che le condizioni della Rete stanno tornando alla normalità. "Mi scuso sinceramente con tutti, in particolare con coloro che lavorano nel settore delle comunicazioni e con chi è attivo nell'economia digitale del Paese, per l'imposizione di questa situazione", ha affermato. Il ministro ha auspicato che gli iraniani "non debbano mai più sperimentare simili condizioni". Durante gli attacchi israeliani contro l'Iran di questo mese, la maggior parte degli iraniani ha subito un blackout completo di Internet. Il governo iraniano ha motivato l'ordine di blocco con preoccupazioni relative alla sicurezza informatica.
Pentagono incarica l'Fbi di indagara su fuga notizie di 007 su bombardamento in Iran
Il Pentagono ha incaricato l'Fbi di indagare sulla fuga di notizie che ha portato alla pubblicazione del rapporto preliminare dell'intelligence militare Usa che ha stabilito che i raid sui tre impianti nucleari hanno rallentato solo di qualche mese le ambizioni nucleari di Teheran. "Noi stiamo conducendo un'inchiesta sulla fuga di notizie con l'Fbi, perché queste informazioni devono rimanere interne", ha detto il Segretario d lla Difesa Pete Hegseth parlando oggi con i giornalisti a margine del vertice dell'Aja.
Iran: "Usa risarciscano danni inflitti a nostri impianti nucleari"
"Washington deve risarcire i danni inflitti agli impianti nucleari iraniani dopo gli attacchi americani di domenica mattina. Teheran presenterà un esposto all'Onu a questo proposito": lo ha detto oggi il vice ministro degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh. Riferendosi al cessate il fuoco tra Iran e Israele, Khatibzadeh ha aggiunto che gli Stati Uniti avevano inviato messaggi all'Iran per chiedere la cessazione della guerra. "L'Iran è determinato a resistere e a rispondere a qualsiasi aggressione, poiché il regime israeliano ha ricevuto un duro schiaffo in faccia", ha sottolineato Khatibzadeh.
La Russia rilancia il suo ruolo da mediatore in Medio Oriente: "Inviate proposte a Usa, Israele e Iran"
La Russia ha rilanciato il suo ruolo da mediatore in Medio Oriente annunciando di aver inviato le sue proposte di per risolvere la situazione con l'Iran sia a Teheran, che a Usa e Israele. "Siamo pronti a discuterne con le parti", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. "Abbiamo già trasmesso a Stati Uniti, Israele e Iran le proposte specifiche della Russia su come garantire non solo la de-escalation, ma anche una soluzione affidabile e duratura", ha detto Lavrov, citato da Ria Novosti.
Rutte: "Trump uomo di pace"
"Voglio solo riconoscere la sua azione decisiva sull'Iran. Lei è stato un uomo di forza, ma anche un uomo di pace". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte, nella prima parte del punto stampa con il presidente degli Usa Donald Trump, trasmessa via social dall'Alleanza. "Voglio lodarla anche per il fatto che ha avuto successo nel realizzare il cessate il fuoco tra Israele e Iran. E' importante per il mondo intero", ha concluso.
Teheran: "Trattato di non proliferazione nucleare non ci ha protetto, ripensamento”
L'Iran potrebbe riconsiderare la sua adesione al Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp) alla luce dei raid americani e israeliani sui suoi impianti atomici. Lo ha lasciato intendere il ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi, durante un'intervista ad Al-Araby Al-Jadeed, quotidiano di proprietà qatariota ma edito a Londra. "L'attacco ai nostri impianti nucleari avrà certamente gravi e profonde ripercussioni sul futuro percorso dell'Iran", ha dichiarato Araghchi. L'Iran è membro del Tnp, un accordo volto a monitorare e prevenire la diffusione globale di armi nucleari e a promuovere l'uso pacifico della tecnologia atomica. "Abbiamo lavorato per molti anni per dimostrare al mondo che siamo impegnati nel Tnp e disposti a lavorare nel quadro di questo trattato, ma purtroppo non è stato in grado di proteggere noi o il nostro programma nucleare", ha aggiunto Araghchi. Il capo della diplomazia di Teheran ha quindi evidenziato che è ancora troppo presto per prevedere come l'Iran reagirà, ma ha detto di "immaginare" che la visione del Paese sul programma nucleare e sul regime di non proliferazione "subirà cambiamenti, la cui direzione non può ancora essere determinata".
A Gaza oggi 41 morti in attacchi israeliani, lo affermano fonti mediche
È salito a 41 il bilancio delle persone uccise oggi nella Striscia di Gaza dagli attacchi israeliani: lo hanno affermato fonti mediche ad Al Jazeera. Di queste, 14 si trovavano vicino ai centri di distribuzione degli aiuti umanitari.
Hamas intensifica colloqui su cessate fuoco, Trump: "A Gaza molti progressi"
Le discussioni di Hamas con i mediatori per raggiungere un cessate il fuoco con Israele non si sono mai interrotte e si sono addirittura intensificate nelle ultime ore. Lo dice un funzionario di Hamas all'Afp. Lo stesso Donald Trump i ha confermato, "Stiamo facendo molti progressi a Gaza, siamo vicini" ha detto il presidente Usa Donald Trump in un punto stampa con Mark Rutte.
Cremlino: "Nessuno ha ancora dati reali su danni all'Iran"
"Nessuno può avere al momento dati realistici" sui danni effettivamente provocati dai raid israeliani e americani agli impianti nucleari iraniani. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. "Dobbiamo aspettare fino a quando appariranno questi dati", ha aggiunto il portavoce.