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La morte di George Floyd in Usa

Derek Chauvin condannato per Floyd, Biden: “Passo avanti contro razzismo, macchia di questo Paese”

“Oggi abbiamo compiuto un passo avanti contro il razzismo sistemico che è una macchia per l’anima del nostro Paese” così il Presidente statunitense Joe Biden ha commentato a caldo il verdetto del processo per la morte di George Floyd che ha visto la condanna piena dell’agente di polizia Derek Chauvin.
A cura di Antonio Palma
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Con la condanna piena dell’agente di polizia Derek Chauvin per la morte di George Floyd, gli Stati Uniti “hanno fatto passo avanti contro il razzismo sistemico”, così il Presidente Usa Joe Biden ha commentato a caldo il verdetto del processo Floyd. "Oggi abbiamo compiuto un passo avanti contro il razzismo sistemico che è una macchia per l'anima del nostro Paese" ha dichiarato il numero uno della Casa Bianca parlando alla nazione in diretta televisiva. Biden, che su questo tema aveva sempre basato anche la sua campagna elettorale, ha definito la morte di George Floyd come "un omicidio alla luce del giorno".

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Per Biden con la condanna del poliziotto per l’omicidio di Floyd "è stato compiuto un passo da giganti nella marcia verso la giustizia in America" perché “nessuno dovrebbe essere al di sopra della legge e la sentenza di oggi manda questo messaggio”. Per il presidente americano però bisogna fare molto di più, anche se la decisione odierna può rappresentare "un cambiamento significativo". Biden pensa a un nuovo disegno di legge per evitare altri episodi simili. “Ora non possiamo distogliere lo sguardo pensando che il nostro lavoro sia finito. Dobbiamo guardare come abbiamo fatto per quei nove minuti e 29 secondi” ha scandito il Presidente usa ricordando le ultime parole di Floy: “Dobbiamo ascoltare. Non riesco a respirare. Non riesco a respirare. Queste sono state le ultime parole di George Floyd, non dobbiamo farle morire insieme a lui. Dobbiamo continuare ad ascoltare queste parole. Non dobbiamo voltare le spalle, abbiamo la possibilità di cambiare il percorso di questo Paese”.

Parole che lo stesso Presidente ha voluto riferire in precedenza privatamente alla stessa famiglia dell’uomo ucciso durante un fermo di polizia il 25 maggio 2020 a Minneapolis. Dopo i tre verdetti di colpevolezza per Derek Chauvin per i reati di omicidio involontario di secondo grado, omicidio di terzo grado e omicidio colposo di secondo grado, Biden infatti ha voluto telefonare subito ai parenti di Floyd. Alla famiglia dell’afroamericano Biden si è detto rincuorato dal verdetto del giudice.

Stesse parole usate anche da dall’ex Presidente Usa Barack Obama che al pari di Biden ha invitato il Paese a proseguire sulla lotta per la giustizia. In particolare Barack e Michelle Obama esultano per il verdetto con cui si è concluso il processo Floyd affermando: "La giuria ha fatto la cosa giusta, ma per avere una vera giustizia non basta un singolo verdetto, non ci possiamo fermare ora".

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