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Da Londra agli USA senza i vetri dei finestrini: il capitano dell’aereo se ne accorge solo in volo

L’incredibile incidente è avvenuto lo scorso 4 ottobre su un volo operato dalla Titan Airways partito da Stansted e diretto in Florida. Il capitano se n’è accorto solo quando aveva raggiunto quota 14.500 piedi.
A cura di Biagio Chiariello
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È un incidente davvero incredibile quello che ha visto protagonista un aereo della Titan Airways partito dall'aeroporto di Stansted in direzione della Florida, negli USA: il velivolo è decollato nonostante mancassero i vetri di due finestrini. I fatti sono avvenuti lo scorso 4 ottobre, a bordo c'erano 11 membri dell'equipaggio e nove passeggeri  il 4 ottobre.

Il capitano si è accorto del singolare imprevisto solo quando era in volo e ha virato per tornare allo scalo londinese. Il problema sarebbe stato causato da alcune "luci ad altissima potenza" utilizzate durante "una ripresa video" per "creare l'illusione dell'alba", secondo un rapporto dell'Independent. È emerso infatti che il velivolo è stato utilizzato dall'azienda di viaggi di lusso TCS World Travel, con sede negli Stati Uniti.

Dopo i controlli del caso si è scoperto che due finestrini della cabina erano praticamente assenti e altri due erano disallineati. L'unico oggetto che occupava lo spazio vuoto era il vetro antigraffio, un pezzo di plastica pensato per impedire ai passeggeri di toccare i vetri esterni. L'Air Accidents Investigation Branch l'incidente avrebbe potuto avere "conseguenze più gravi".

È poi emerso che durante le riprese, le luci sono state fatte lampeggiare sul lato destro dell'aereo per quasi cinque ore e mezza prima di essere spostato sul lato sinistro per quattro ore. Secondo l'AAIB, le luci avrebbero dovuto essere posizionate a non meno di 10 metri dall'oggetto illuminato, ma pare fossero a circa sei metri dai finestrini poi danneggiati.

La stessa agenzia ha fatto sapere che al momento del decollo tutti i passeggeri erano seduti nella parte centrale dell'aereo. Dopo la disattivazione del segnale delle cinture di sicurezza, un membro dell'equipaggio si è avvicinato alla parte posteriore della cabina e ha osservato che il sigillo che circondava uno dei finestrini "sbatteva", secondo l'AAIB. Immediatamente ha segnalato il problema ai piloti e l'aereo è tornato a Stansted. In quel momento aveva raggiunto quota 14.500 piedi e secondo il verbale "la cabina era rimasta normalmente pressurizzata".

Nessuna delle persone a bordo è rimasta ferita.

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