Cosa sappiamo dell’attentato a Robert Fico, il premier slovacco ferito a colpi di pistola da un 71enne
Il primo ministro slovacco Robert Fico è stabile, ha detto il vicepremier Robert Kalinak: "I medici sono riusciti a stabilizzarlo durante la notte, purtroppo le sue condizioni sono ancora molto gravi perché le lesioni sono complesse", ha affermato. Ieri sera le dichiarazioni rilasciate dal vicepremier erano state rassicuranti: "Fortunatamente, per quanto ne so, l'operazione" a cui è stato sottoposto il premier Robert Fico dopo l'attentato "è andata bene e credo che alla fine sopravviverà", aveva detto il Tomas Taraba alla Bbc. Le sue condizioni dunque restano molto gravi, ma non sarebbero disperate, stando a quanto ha detto il membro del governo.
Il premier slovacco, filo-russo e amico di Putin, è stato vittima nel primo pomeriggio di ieri di un'aggressione, avvenuta dopo una riunione del governo, davanti a un centro culturale ad Handlova: Fico è stato ferito da alcuni colpi di arma da fuoco. In tutto sarebbero stati sparati cinque colpi. L'attentatore, che ha utilizzato una pistola posseduta legalmente, è stato subito arrestato: si tratterebbe di Juraj Cintula, 71 anni. "L'ho fatto perché sono in disaccordo con le politiche del governo", avrebbe detto.
Dopo l'attacco il premier Fico è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Banska Bystrica, città del centro del Paese, a circa 200 chilometri dalla capitale Bratislava. Una volta ricoverato è stato subito considerato "in pericolo di vita", ed è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico. Il ministro della Difesa Kalinak ha dichiarato ieri sera in conferenza stampa che i medici stanno "lottando per la sua vita", e che le sue condizioni di salute restano gravi.
Come sta Robert Fico: il premier slovacco è in coma farmacologico
Il primo ministro slovacco Robert Fico è stato posto in coma farmacologico, secondo quanto riferisce il canale televisivo TA3. Citando fonti mediche, l'emittente spiega che questa decisione è stata presa dopo un lungo intervento chirurgico, durato quattro ore, che l'esito "dipenderà dalle sue condizioni fisiche e da quanto il suo corpo potrà sopportare le ferite riportate", ma che i sanitari sono riusciti a evitare un'eccessiva perdita di sangue. Secondo le stesse fonti, gli spari non hanno danneggiato le arterie principali.
Cosa è successo a Handlova e perché Juraj Cintula avrebbe sparato
L'attentato è avvenuto intorno alle 14.30 di ieri, subito dopo una riunione di governo. Il premier Fico era uscito a salutare la folla, quando sono partiti dei colpi d'arma da fuoco. L'attentatore, che si nascondeva tra la gente che si era raccolta davanti all'edificio dove stava parlando il primo ministro, sarebbe stato fermato da alcuni passanti e dalle forze di sicurezza e poi consegnato alla polizia. A sparare è stato un uomo di 71 anni, originario di Levice, di nome Juraj Cintula, poeta e scrittore, ex guardia giurata, nessun precedente. L'uomo, secondo quanto riferito dal sito del quotidiano slovacco Pravda, prima di sparare avrebbe gridato: "Robo, vieni qui!".
Mentre si trovava nel corridoio del dipartimento di polizia dopo l'arresto, l'uomo avrebbe detto di essere contrario alle politiche del governo attuale, guidato dal leader di Smer. Secondo il portale Aktuality.sk, Juraj Cintula in passato avrebbe avuto contatti con l'organizzazione Slovenski Branci, un "gruppo paramilitare non registrato con legami con gli estremisti e un orientamento filorusso".
La notizia è stata rilanciata anche giornalista investigativo ungherese Szabolcs Panyi su X. Lo stesso gruppo paramilitare slovacco – a sua volta connesso all'organizzazione di estrema destra Slovenské Hnutie Obrody – aveva condiviso su Facebook un'immagine con Juraj Cintula, in un messaggio datato 16 gennaio 2016. Nel frattempo, secondo l'emittente televisiva "TV JOJ", la polizia ha arrestato anche la moglie di Cintula per interrogarla.
I legami fra Juraj Cintula e l'estrema destra sarebbero iniziati proprio negli ambienti letterari frequentati dal 71enne. Secondo quanto riferisce il quotidiano ceco "Denik N", infatti, Cintula era membro del Club letterario Duha, che di solito si riunisce nella biblioteca Tekovska, a Levice. La direttrice della biblioteca, Vlasta Kollarova, ha spiegato che in passato ha aiutato il presunto attentatore con la presentazione di un libro. La donna ha descritto Cintula come un poeta e membro di lunga data del club letterario, una persona normale: "Era ribelle da giovane, ma non aggressivo".