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Cosa dice la legge contro i gay approvata in Ungheria

In Ungheria il Parlamento ha approvato una legge fortemente voluta dal premier Orban, amico e alleato di Salvini e Meloni. La nuova normativa vieta la diffusione di materiale che “promuove” il cambio di genere e l’omosessualità tra i minori di 18 anni. La legge impatterà sull’educazione sessuale nelle scuole, ma anche sui prodotti culturali, con molti film che verranno proibiti, ed è l’ennesimo attacco alla comunità Lgbtq.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'Ungheria si schiera ancora una volta contro i diritti delle persone che fanno parte della comunità Lgbtq e lo fa nel bel mezzo del pride month, approvando una legge che vieta la diffusione di materiale che "promuove" l'omosessualità o il cambio di sesso agli occhi dei minori di 18 anni. Il provvedimento è stato voluto e votato dal partito del premier Viktor Orban, amico e alleato di Giorgia Meloni, che lo ha invitato ad Atreju, e Matteo Salvini, con cui ha lanciato il "Rinascimento europeo". Il Parlamento ungherese ha approvato la legge con 157 voti a favore e un solo contrario questa mattina (con i partiti di opposizione che hanno boicottato la sessione di voto per protesta), raccogliendo la condanna immediata di diverse organizzazioni per la violazione dei diritti Lgbtq, tra cui Amnesty International.

La legge, presentata la scorsa settimana da Fidesz (il partito di Orban), mira principalmente a contrastare la pedofilia, equiparandola – di fatto – all'omosessualità e al cambio di genere. Ma è negli emendamenti che si delinea la vera identità della normativa: "Al fine di garantire la protezione dei diritti dei bambini – si legge nel testo – la pornografia e i contenuti che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono la deviazione dall'identità di genere, il cambiamento di genere e l'omosessualità non devono essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni". Si precisa anche che le lezioni di educazione sessuale "non dovrebbero essere finalizzate a promuovere la segregazione di genere, il cambiamento di genere o l'omosessualità".

Negli altri passaggi del testo di legge vengono toccati anche prodotti culturali e non, come i film o le pubblicità. Con la nuova normativa, ha già annunciato il canale televisivo Rtl Klub Hungary, molti film verranno spostati in seconda serata e vietati ai minori di 18 anni. Per capire il livello di censura della misura basta elencare i titoli citati dalla tv: Il diario di Bridget Jones, Harry Potter e Billy Elliot. A nulla sono valse le proteste di migliaia di persone radunatesi davanti al Parlamento ungherese a Budapest per protestare contro la legge omotransfobica.

"Oggi è una giornata nera per i diritti della comunità Lgbti e di tutta l’Ungheria – ha dichiarato David Vig, direttore generale di Amnesty International Ungheria – Come la famigerata ‘legge sulla propaganda' adottata anni fa in Russia, la norma adottata dal parlamento di Budapest produrrà ulteriore stigma nei confronti della comunità Lgbti e delle persone e dei gruppi loro alleati ed esporrà chi vive già in un ambiente ostile a una discriminazione ancora maggiore". Aggiungere questi emendamenti a una proposta di legge sulla violenza contro i minori "ha rivelato l’intento del governo ungherese di associare la pedofilia alle persone Lgbti – ha aggiunto Vig – Ieri oltre 10.000 persone hanno riempito le strade di Budapest per protestare contro questi emendamenti motivati dall’odio e per esprimere solidarietà alla comunità Lgbti, ma la solidarietà da sola non basterà".

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