Bimbo ucciso da un alligatore nel resort Disney, parlano i genitori: “Siamo devastati”
"Le parole non possono descrivere lo shock e il dolore che la nostra famiglia sta vivendo per la perdita di nostro figlio, in questo momento vi chiediamo rispetto per la nostra privacy e per la nostra tragedia", Con queste poche parole per la prima volta parlano pubblicamente i genitori del piccolo Lane Graves, il bimbo di due anni ucciso da un alligatore all'interno di un resort del parco Disney World di Orlando, in Florida. "A tutte le autorità locali e al personale che ha lavorato senza sosta in queste ultime 24 ore, esprimiamo la nostra più profonda gratitudine", prosegue il messaggio dei genitori del piccolo diffuso attraverso il portavoce della polizia locale.
I due coniugi purtroppo sono stati al centro dell'attenzione mediatica in tutte queste ore drammatiche ricevendo anche molte critiche da chi li accusa di non aver badato a sufficienza al piccolo. In realtà la polizia non ha mai preso in considerazione l'ipotesi di una loro incriminazione parlando sempre di tragico incidente. Del resto è stato accertato che il padre del piccolo ha tentato di difendere il figlio dall'animale una volta accortosi di quanto stava accadendo ma purtroppo senza riuscirci. Inoltre sul posto non c'èrano cartelli che avvertivano del pericolo di alligatori ma solo un divieto di balneazione che il piccolo rispettava perché era a riva.
La coppia, originaria di Elkhorn, nello stato del Nebraska, è rimasta sul posto in Florida in attesa degli accertamenti medici sulla salma del piccolo ritrovata mercoledì pomeriggio dopo una lunga operazione di ricerca nel lago artificiale che è andata avanti interrottamente dal momento del tragico evento la sera precedente. Come confermato dall'ufficio dello sceriffo di Orange County, il corpo del ragazzino era intatto circa due metri sotto la superficie del lago.
