Bill Clinton, il giorno prima dell’11/09: “Avrei potuto catturare Bin Laden”
“Sono stato molto vicino dal colpire Osama bin Laden. Avrei potuto ucciderlo, ma non l'ho fatto”. Parole che fanno discutere quelle pronunciate da Bill Clinton. E non tanto perché si parla dello Sceicco del Terrore, per anni ricercato numero uno degli Stati Uniti d’America. Quanto piuttosto per il fatto che risalgono al 10 settembre del 2001, qualche ora prima dello schianto del primo aereo che finì sul World Trade Center di New York, dando via al giorno più drammatico per la storia degli USA dai tempi del Dopoguerra. “Lo avevo quasi in mano. E avrei potuto ucciderlo. Ma avrei dovuto distruggere una piccola città in Afghanistan e uccidere almeno 300 donne e bambini innocenti. E dopo non sarei stato meglio di lui. Così non lo feci”, sono le parole dell’ex presidente degli States riferite n ad una platea di imprenditori in Australia e ora riportato alla luce grazie a una registrazione inedita, citata anche dal Daily Mail.
Clinton – secondo l’audio consegnato a Sky News Australia da uno dei partecipanti all'incontro – fa mente locale sulla mancata cattura dell’allora leader di Al Qaeda avvenuta qualche anno prima, senza chiaramente immaginare cosa sarebbe accaduto il giorno dopo. La registrazione è stata resa pubblica grazie a Michael Kroger, ex presidente del partito liberale australiano, presente all'incontro, che l’ha data alla versione australiana di Sky News. Nei giorni successivi l’11/09 la Commissione del Congresso americano stilò in un rapporto nel quale veniva sottolineato come una parte dell'amministrazione Clinton nel 1998 si oppose al bombardamento di Kandahar, in Afghanistan, che avrebbe potuto portare all’eliminazione di bin Laden.
