Bambino 8 anni stupra bimbo di 9 anni, 13enne li filma e invia video a scuola: terribile violenza in Francia

Una terribile vicenda sta scuotendo Besançon e la Francia. Un Bambino di 8 anni avrebbe costretto ad atti sessuali un altro bambino di 9 anni mentre un 13enne ha girato il video delle violenze con un telefonino inviando poi il filmato ad alcuni coetanei e compagni di scuola attraverso app di messaggistica. Proprio il video dell'adolescente ha fatto emergere la terribile vicenda che la scorsa settimana ha portato al fermo del ragazzino di 13 anni e alla sua incriminazione per stupro.
Ad annunciare la delicata inchiesta ieri è stato il Pubblico Ministero della procura di Besançon, nell'est della Francia, spiegando che le stesse accuse erano rivolte anche al minore di 8 anni che però a causa dell'età non è penalmente perseguibile. L'allerta sarebbe stata lanciata il 10 ottobre scorso dal Ministero dell'Istruzione dopo che i bambini di una scuola primaria e di una scuola secondaria si sono trovati di fronte al video oggetto dell'inchiesta, come riferisce France info.
La terribile scena è avvenuta in pieno giorno all'inizio di ottobre, "in un luogo piuttosto isolato in un parcheggio locale ", in un quartiere di Besançon che la procura non ha voluto specificare. Dopo aver ricevuto notizia del filmato, la polizia ha visionato le terribili immagini e identificato i tre minori coinvolti ascoltandoli separatamente per ricostruire l'accaduto.
I due bambini, di 8 e 9 anni hanno dichiarato agli inquirenti di essere stati costretti a farlo e hanno accusato il minore di 13 anni di averli spinti agli atti sessuali per fare il video che poi ha diffuso. Il 13enne, fermato dalla polizia il 15 ottobre scorso, è l'unico incriminato per la torbida vicenda ma ha dichiarato di aver solo filmato la scena e ha negato lo stupro e la complicità nello stupro.
In attesa di ulteriori indagini, l'adolescente rimane è accusato di stupro, complicità in stupro e registrazione di immagini di aggressione. È stato posto sotto sorveglianza giudiziaria e affidato alla sua famiglia in un quartiere lontano dagli altri due bambini.
Le scuole da cui è partito l'allarme hanno assicurato di aver informato immediatamente le autorità giudiziarie e le forze dell'ordine dopo essere venute a conoscenza del video e che sono stati chiamati gli assistenti sociali per parlare con tutti i bambini che erano stati esposti ai contenuti inappropriati.