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Attentato a Mosca al Crocus City Hall

Attentato Mosca, la Russia annuncia prove contro l’Ucraina: “Criptovalute dai nazionalisti di Kiev”

Un primo report del Comitato investigativo russo sull’inchiesta in corso sull’attentato terroristico al Crocus City Hall di Mosca sostiene che vi sono prove dei collegamenti degli attentatori con i nazionalisti di Kiev che avrebbero finanziato il piano con criptovalute.
A cura di Antonio Palma
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La Russia torna ad accusare apertamente l'Ucraina dell'attentato terroristico al Crocus City Hall di Mosca e questa volta parla addirittura di prove dei collegamenti tra gli attentatori e i nazionalisti di Kiev. Ad affermalo in un primo report sull'inchiesta in corso è il Comitato investigativo russo che si è riunito oggi a Mosca per fare il punto sull'inchiesta. "I primi risultati dell’indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l’attenta preparazione e il sostegno finanziario ricevuto. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, sono state ottenute prove del loro legame con i nazionalisti ucraini" recita infatti una nota diffusa sui social dal Comitato e rilanciata dall'agenzia Ria Novosti.

Il Comitato investigativo russo
Il Comitato investigativo russo

Secondo il comitato investigativo russo, "l'indagine ha a disposizione dati confermati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina, che sono stati utilizzati per preparare l'attacco". Durante la riunione operativa della squadra investigativa che lavora sul caso con il presidente del comitato investigativo della Russia, è stato reso noto inoltre che gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo. Il comitato investigativo chiederà al tribunale di arrestarlo.

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Non è la prima volta che Mosca accusa l'Ucraina del sanguinoso attentato terroristico. Pur ammettendo che gli autori materiali sono estremisti islamici, lo stesso Putin aveva detto che vi erano sospetti su Kiev per quanto riguarda gli istigatori e finanziatori dell'attacco. Martedì, il direttore dell'FSB Alexander Bortnikov ha affermato che, anche secondo l'agenzia di intelligence russa, Kiev era direttamente collegata all'organizzazione dell'attacco terroristico da parte degli islamisti.

L'attacco alla sala concerti Crocus City Hall a Krasnogorsk, vicino a Mosca, è avvenuto la sera del 22 marzo. Diverse persone hanno fatto irruzione nell'edificio e hanno iniziato a sparare a caso sui presenti con armi automatiche prima di appiccare un incendio. Mercoledì le autorità russe hanno pubblicato un nuovo elenco delle vittime, che comprendeva 143 nomi. Gli autori dell'attacco sono stati arrestati la mattina presto del 23 marzo nella regione di Bryansk. Si è scoperto che erano cittadini del Tagikistan che stavano scappando con un'auto verso il confine. L'attentato è stato rivendicato dall'Isis-k.

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