Attentati Parigi, il fratello della “mente” degli attacchi verso Europa: “Vuole vendetta”

Il fratello quindicenne di Abdelhamid Abaaoud, Younes, vuole vendicare il fratello maggiore, considerato la mente degli attentati di Parigi e ucciso nel corso del blitz delle forze speciali francesi a Saint-Denis il 18 novembre scorso. Lo scrive l'agenzia Belga riportando "diversi media che si basano su documenti dell'Interpol". Younes sarebbe stato intercettato mentre parlava al telefono con la sorella Yasmina il 18 febbraio scorso, assicurando di "arrivare alle 10". Non è chiaro, però, dove.
Chi è il fratello della "mente" degli attentati
C’è da dire che il teenager è monitorato dai servizi segreti già da anni, dopo che suo fratello Abdelhamid l'aveva portato in Siria, dal Belgio, quando aveva 13 anni. Negli ultimi due anni Younes si è fatto fotografare con kalashnikov e in pose bellicose, lanciando minacce dai propri profili social. Negli ultimi è stato segnalato in Arabia Saudita e in altri Paesi arabi, dove si pensa che si sposti con documenti falsi e sotto diverse identità. Secondo quanto scrive il quotidiano francese Paris Match, se Younes dovesse rientrare in Europa, “potrebbe imbarcarsi su un aereo per una qualsiasi destinazione della Turchia, del Marocco o dell'Europa" e sarebbe “molto difficile da rintracciare”.
Abaaoud consegnato alla polizia da una donna musulmana
Nel frattempo il Washington Post, scrive che Abdelhamid Abaaoud, sarebbe stato consegnato alla polizia da una donna musulmana. Durante il blitz all’indomani degli attentati di Parigi nel covo dei terroristi a St. Denis, alla periferia di Parigi, da parte delle teste di cuoio francesi, sarebbe morta ance Hasna Aitboulahcen, la cugina del "cervello" degli attacchi. La donna di cui parla il quotidiano della capitale USA sarebbe una specie di madre adottiva di Aitboulahcen che partecipò al trasferimento di Abaaoud nel suo nascondiglio, chiamò in segreto la polizia e contribuì a fermare il terrorista che stava organizzando altri attacchi. E’ stata lei stessa a rivelare questi particolari al WP: "E' importante che il mondo sappia che sono musulmana" ha detto la donna al quotidiano Usa. "E' importante per me che la gente sappia che Abaaoud e gli altri non facevano quel che insegna il Corano".