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Covid 19

Argentina, 317 reazioni avverse al vaccino russo Sputnik contro il Covid

Il 44,2% delle reazioni avverse riportate corrispondono a persone con febbre, mal di testa e/o mialgia, che si sono manifestate da 6 a 8 ore dopo la vaccinazione. Al momento l’unico vaccino disponibile in Argentina è quello sviluppato dal russo Sputnik V, ma presto arriverà anche AstraZeneca/Oxford.
A cura di Biagio Chiariello
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Il ministero della Salute argentino ha segnalato 317 casi di reazioni avverse dopo la somministrazione di di 32.013 dosi del vaccino Sputnik V, nei primi due giorni della campagna di vaccinazione nazionale contro il Covid-19 cominciata martedì. "Il 44,2% delle reazioni avverse riportate corrispondono a persone con febbre, mal di testa e/o mialgia, che si sono manifestate da 6 a 8 ore dopo la vaccinazione" ha comunicato il Sistema Integrado de Información Sanitaria de Argentina (SIISA). All'interno delle reazioni sistemiche possono esserci: sindrome simil-influenzale a breve termine con insorgenza entro 24-48 ore (caratterizzata da brividi, febbre, artralgia, mialgia, astenia, malessere, cefalea) o sintomi gastrointestinali meno frequenti ( nausea, dispepsia, diminuzione dell'appetito). Le reazioni durano in media 24 ore. Il primo rapporto delle autorità sanitarie sulla campagna di vaccinazione ha segnalato questi effetti negativi in 18 delle 24 giurisdizioni del Paese. Il 99,3% degli eventi riportati sono stati lievi e moderati, non hanno richiesto il ricovero in ospedale e si sono evoluti con un recupero completo.

La campagna vaccinale in Argentina

L'Argentina ha avviato il processo di vaccinazione simultanea in tutto il Paese martedì scorso, con il primo lotto di 300.000 dosi del vaccino Sputnik V ricevuto giovedì della settimana precedente, che è stato somministrato inizialmente al personale sanitario. Oggi l'unico vaccino disponibile in Argentina è la prima dose del vaccino russo, ma l'Amministrazione nazionale dei farmaci, degli alimenti e delle tecnologie mediche (Anmat) dell'Argentina ha comunque autorizzato il siero contro il coronavirus sviluppato da Oxford e dal laboratorio AstraZeneca.

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