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Aggredita e stuprata dal branco davanti al ragazzo al parco: 23enne in fin di vita in India

La vittima è stata stuprata e brutalmente pestata davanti al suo ragazzo che a sua volta è stato preso a bottigliate e selvaggiamente picchiato dal branco. L’aggressione si è consumata martedì sera, intorno alle 20, quando la giovane è stata avvicinata da un branco di cinque uomini in un parco molto frequentato dalle coppie a Mysuru, in Karnataka.
A cura di Antonio Palma
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Aggredita da un branco di uomini, brutalmente picchiata e infine stuprata mentre era al parco col suo fidanzato e lasciata poi esanime a terra in una pozza di sangue: il terribile caso di violenza in India dove la ragazza, una studentessa di 23 anni, è ora ricoverata in gravissime condizioni e in fin di vita in ospedale. L’aggressione si è consumata martedì sera, intorno alle 20, quando la giovane è stata avvicinata da un branco di cinque uomini in un parco molto frequentato dalle coppie in cerca di privacy ai piedi delle colline di Chamundi a Mysuru, in Karnataka. La vittima, che è originaria di un altro stato ma vive in affitto a Mysuru dove è studentessa, è stata stuprata e brutalmente pestata davanti al suo ragazzo che a sua volta è stato preso a bottigliate e selvaggiamente picchiato dal branco.

Le condizioni della ragazza sono talmente gravi che non ha potuto nemmeno parlare. Il fidanzato, anche lui ricoverato, invece è riuscito a fornire qualche dettaglio alla polizia che ora sta cercando il gruppo di aggressori. La polizia sta valutando la possibilità che gli aggressori siano persone del posto che spesso visitano la zona isolata, dove è avvenuto l'attacco. Secondo quanto riferito, gli aggressori hanno rubato i telefoni cellulari delle vittime prima di fuggire dopo la violenza. La polizia infatti sta raccogliendo i dati delle celle telefoniche intorno all'area della scena del crimine e sta anche esaminando i negozi di liquori le cui bottiglie e lattine sono state trovate sul posto.

Intanto è polemica nello stato indiano dopo i commenti fatti dal ministro degli Interni del Karnataka Araga Jnanendra secondo cui la ragazza e il suo fidanzato non sarebbero dovuti andare in quel parco di sera dove già in passato sono avvenute aggressioni. Parole criticate anche da primo ministro del Karnataka che al contrario ha affermato che il suo governo formerà una squadra speciale per indagare sul caso di stupro di gruppo e ha affermato che i colpevoli saranno presto catturati e assicurati alla giustizia. Nonostante l'inasprimento delle leggi e delle pene, e le promesse delle autorità di aumentare la sorveglianza per la sicurezza delle donne, lo stupro purtroppo resta un crimine frequentissimo in India dove proprio alcuni giorni fa una giovane che si è data fuoco a Delhi perché non otteneva giustizia dopo avere denunciato un politico che l'ha violentata.

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