Aereo cargo ucraino si schianta in Grecia, 8 i morti: era pieno di esplosivi, giallo sulle cause
Giallo in Grecia, dove la scorsa notte un aereo cargo ucraino è precipitato nei pressi della città di Kavala, nel nord-est della Penisola ellenica. Il velivolo, un Antonov An-12, aveva a bordo otto persone: nessuno è sopravvissuto in seguito allo schianto. Tutte le vittime sono cittadini ucraini.
Si tratta dei membri dell'equipaggio, come ha reso noto a DW l'amministratore delegato della compagnia Meridian, Denys Bogdanovych, riporta Ukrinform. Bogdanovych non ha fornito informazioni sul carico dell'aereo, aggiungendo che "i dettagli sono in fase di chiarimento". Secondo la Meridian, il disastro è stato causato da un guasto tecnico.
Secondo i media locali, l'Antonov trasportava inoltre almeno 12 tonnellate di materiale tossico che ha sprigionato fumi velenosi, per questo ai residenti della zona è stato detto di tenere le finestre chiuse e di non accendere l'aria condizionata. Secondo alcune segnalazioni, a bordo dell'aereo, decollato da Nis in Serbia e diretto ad Amman in Giordania, ci sarebbero state munizioni, tanto che secondo alcuni testimoni, dopo lo schianto si sarebbero sentite diverse esplosioni. Il che è confermato anche da una serie di video amatoriali circolati in rete.
Il pilota aveva chiesto un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Kavala per un'avaria a un motore, ma non ci è mai arrivato essendosi schiantato a circa 40 chilometri dallo scalo. Le immagini dei telefoni cellulari scattate dai residenti hanno mostrato l'aereo in fiamme già prima dello schianto. Un ampio dispiegamento di vigili del fuoco, ambulanze e polizia è inizialmente arrivato sull'area dell'incidente, ma i soccorritori sono andati via poco dopo ordinando a giornalisti e spettatori di andarsene immediatamente. Un vigile del fuoco ha detto all'emittente statale Ert che stavano aspettando le forze speciali e che due colleghi erano stati portati in ospedale con difficoltà respiratorie.
L'aereo si è schiantato vicino al villaggio di Paleochori, fortunatamente a distanza dal centro abitato. Un uomo del posto, Giorgos Archontopoulos, ha raccontato ai media locali di aver capito che qualcosa non andava non appena ha sentito il motore dell'aereo. "Sono uscito e ho visto il motore in fiamme", ha detto l'uomo.